Vox populi, vox Dei!?!?!?

“Samuele disse: «Il SIGNORE gradisce forse gli olocausti e i sacrifici quanto l’ubbidire alla sua voce?…” Allora Saul disse a Samuele: «Ho peccato…….perché ho temuto il popolo, e ho dato ascolto alla sua voce.” (1Samuele 15:22,24)

La locuzione latina Vox populi, vox Dei, tradotta letteralmente, significa: voce di popolo, voce di Dio.

La suddetta citazione stabilisce che è accertata la verità di una cosa, quando il popolo o la maggioranza delle persone è concorde nell’affermarla.

Questo proverbio viene impropriamente fatto risalire a Isaia 66:6: “Uno strepito esce dalla città, un clamore viene dal tempio. È la voce del SIGNORE, che dà la retribuzione ai suoi nemici.”, dove il significato è di tipo invocativo e, quindi, diverso da quello attribuito.

Il nostro testo invece, ci racconta della scelta di Saul, il quale, anziché ascoltare la voce di Dio, ascoltò la voce del popolo!

Non sempre la voce concorde della maggioranza è portavoce della volontà di Dio. Basta chiederlo al profeta Micaia (1Re 22:13).

Forse oggi, questo è il grande problema di molti; scegliere tra la vox populi o vox Dei.

Vogliamo dare ascolto a quello che vuole la maggioranza o alla voce di Dio?

Signore donaci un orecchio sensibile a discernere la Tua Voce e la forza di attuare la tua volontà!

Pace

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