LA PREGHIERA CAMBIA LE COSE

Questo episodio ci racconta di come siano repentini e mutevoli gli eventi della vita ma allo stesso tempo di quanta differenza possa fare in essi la preghiera rivolta a Dio con tutto il cuore. Ezechia fu un bravo uomo. Si comportò conformemente alla Parola di Dio e proprio mentre viveva il momento più favorevole della sua vita dopo che gli Assiri erano stati appena sconfitti, all’apice della sua popolarità, ecco che i tempi mutano, le situazioni si capovolgono, su di lui si abbatte un fulmine a ciel sereno. Il cadenzare degli eventi, il rovesciamento delle situazioni, l’alternarsi delle circostanze talvolta ci colgono impreparati e ci mettono di fronte al muro, siamo messi all’angolo. Che cosa fare se non pregare e invocare Dio? Se ti ritrovi così come Ezechia “messo al muro” eleva la tua preghiera al Signore perché sei nella giusta posizione perché arrivi al cuore di Dio. A questo tipo di preghiere, la risposta del Signore non tarda. Egli mandò a dire al re sgomento: “Ho udito la tua preghiera”. Quando il nemico vorrebbe farci pensare che Dio non ha tempo per ascoltare le nostre preghiere, ricordiamoci invece che è pronto ad ascoltarle con attenzione. Il Salmista dirà: “Dio ha ascoltato; è stato attento alla voce della mia preghiera”( Salmo 66:19).
“Ho visto le tue lacrime”. Il Signore non soltanto ascolta, ma vede, vede i nostri sentimenti, i sospiri, le lacrime che usa come lenti di ingrandimento per scrutare i pensieri della mente, gli affanni del cuore.
Nel testo parallelo di 2 Re 20:5 leggiamo: “ECCO IO TI GUARISCO”.
La risposta è immediata e “certificata” dal miracolo del sole che retrocede sui gradini, Dio tira indietro le lancette del tempo a significare che Egli è l’Onnipotente”(Isaia 38:8).
Se sei con le spalle al muro, prega, piangi e aspettati un miracolo da Dio.
Dio ti benedica.

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