Benedetti e spezzati

Gesù prese i cinque pani e i due pesci, e, alzati gli occhi verso il cielo, benedisse e spezzò i pani, e li dava ai discepoli, affinché li distribuissero alla gente…
(Marco 6:41)

Cinque pani e due pesci? Che cosa sono per tanta gente? Non basteranno a nulla, non risolveranno niente! E invece, nelle mani di Gesù, dopo essere stati benedetti e spezzati, bastarono e avanzarono.

Quei pani sono un po’ la figura delle nostre poche risorse di fronte alle responsabilità quotidiane. Una moltitudine di pensieri, un crescente numero di preoccupazioni, scadenze e battaglie si affollano nella nostra vita… E noi? Che possiamo fare?

Anche se diversi per età, responsabilità e ruolo, quante volte davanti a tali sfide sentiamo che le nostre risorse e i nostri sforzi sono inadatti, insufficienti, addirittura controproducenti?

Caro nel Signore, questa mattina chiunque tu sia, qualunque sia la tua età, responsabilità e qualunque sfida tu debba affrontare, accetta un consiglio: Prendi le tue poche risorse e mettile nelle mani di Gesù.

È certo che Egli ti vuole benedire. Per farlo ha sacrificato la Sua vita sulla croce, per togliere da noi la maledizione del peccato e farci figli benedetti del Padre.

È certo che Egli vuole trasformare la tua vita. Finché rimasero “tutti d’un pezzo”, i pani non servirono a nulla, una volta spezzati… furono utili. E, invece di esaurirsi, ne rimase in avanzo.

Carissimo, oggi stesso fa una semplice preghiera: “Signore prendi la mia vita nelle Tue mani, fanne ciò che vuoi!”.

Mentre ti benedice, ringraziaLo.

Mentre “ti fa a pezzi”, fidati di Lui.

E mentre ti usa per la Sua gloria, lodaLo.

E ricorda il Suo progetto: Io son venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza!

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