Non serve ostentare; basta restare in piedi!

“In quello stesso momento, alcuni Caldei si fecero avanti e accusarono i Giudei, dicendo al re Nabucodonosor: ….Ora ci sono dei Giudei, ai quali tu hai affidato l’amministrazione della provincia di Babilonia, cioè Sadrac, Mesac e Abed-Nego, che non ti danno ascolto, non adorano i tuoi dèi e non s’inchinano alla statua d’oro che tu hai fatto erigere».” (Daniele 3:8-12)

I giovani ebrei non fecero suonare la tromba o misero su uno spettacolo per dichiarare la loro posizione contro l’idolatria, ma rimasero semplicemente in piedi quando tutti gli altri si inginocchiavano dinanzi alla statua di Nabucodonosor.

Tutto ciò che dobbiamo fare è: “Rimanere fedeli a Dio!” e, mentre tutti gli altri si piegano davanti agli idoli, basta che noi rimaniamo in piedi e la differenza è bella che fatta.

Quando il profeta Daniele seppe che il decreto era stato firmato dal re Dario, non convocò una conferenza stampa per sfidare quando deliberato dal monarca, ma fece semplicemente quello che aveva sempre fatto: “…andò a casa sua; e, tenendo le finestre della sua camera superiore aperte verso Gerusalemme, tre volte al giorno si metteva in ginocchio, pregava e ringraziava il suo Dio come era solito fare anche prima.” (Daniele 6:10)

Unanimi, eleviamo preghiera a Dio e chiediamogli: “Signore! Donaci la Grazia di non ostentare la nostra spiritualità, quasi avessimo timore che gli altri non si accorgano di noi, ma di vivere quotidianamente la nostra lealtà e fedeltà nei tuoi confronti rimanendo semplicemente in piedi!”

Al LUI sol Savio, sia tutta la Gloria, la Lode e la Forza da ora in eterno! Amen!

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