FATICHE NEL SIGNORE

Vedere crollare quello per cui c’eravamo prodigati giorno e notte, facilmente induce al disfattismo, a pensare che non valga la pena fare più nulla.
Non soltanto crolliamo anche noi, ma diveniamo distruttivi.
Per evitare tale doppio crollo, ricordiamo che la fede non esclude fatica: esclude vanti e meriti umani.
Affaticarsi in tante faccende per essere visti e acclamati dagli uomini reca premi effimeri.
Sforzarsi di conseguire la salvezza mediante le buone opere è una fatica vana.
La fatica nel Signore è quella di chi già è stato redento.
Tuttavia anche i cristiani possono affannarsi inutilmente per coronare un proprio progetto o programma, essere così presi da trascurare il tempo per coltivare la comunione con Dio.
Raggiungano o no il loro scopo, si tratta di lavori fatti senza la guida e la potenza dello Spirito Santo e “se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori” (Salmo 127:1).
Non avvilirti se pare che la tua ubbidienza fiduciosa alla Parola di Dio non porti alcun risultato; non diminuire il tuo zelo ed il tuo impegno; non sprecare energie cercando altri fondamenti o materiali.
Accertati che quanto fai sia voluto e compiuto nel Signore!

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