GOSSIP

Più sono vuote le teste, più sono lunghe le lingue. Piccole menti discutono di persone e di quel che fanno. Il pettegolezzo è il terrorismo delle chiacchiere.
Sì è vero…i fatti propri annoiano a morte, quindi meglio quello degli altri. Ci è molto facile cercare di spiare gli altri, vivere sul sussurro quotidiano circa le marachelle o le disgrazie altrui, e di bocca in bocca si passano le varie notizie.
Il pettegolezzo si può anche considerare il medium più vecchio e più diffuso del mondo, il brulichio comunicativo di cui nessuna società umana riesce a fare a meno. È una forma di piacere il mettere il naso negli affari degli altri e il gossip è una forma di intrattenimento che non passa mai di moda.
Non sapere cosa dire e restare in silenzio all’interno di un gruppo può creare moltissimo imbarazzo. Cerchiamo disperatamente qualcosa da dire, anche se priva di significato o funzionale al raggiungimento dello scopo relazione. Via! Si parte con il gossip. Questo scambiare informazioni su persone che non sono presenti, come passatempo.
I gossip sono tutti privi di fondamento. Molti pettegolezzi che sentiamo sono completamente falsi, solitamente inventati da qualcuno per ferire un’altra persona, o perché non vivono secondo il nostro punto di vista, o per invidia, per vendetta, per delusioni, per discriminazioni, per orgoglio ferito.
Il pettegolezzo è l’oppio dell’oppresso. A volte, comunque, le voci sono vere, o mezze verità. Pur essendo sicuro del fatto che un pettegolezzo sia reale, comunque non và messo in giro.
Spesso chi fa uso di pettegolezzi ha la presunzione di essere migliore dell’altro. I pettegoli hanno come scopo parlar degli altri ed esaltare sé stessi come possessori di preziose informazioni. La cosa più importante che tu possa fare quando senti delle voci su qualcuno è fermare la loro portata. Per quanto sembrino succosi, non vale la pena ferire i sentimenti di qualcuno. Mettiti nei panni di queste persone: ti piacerebbe andare a scuola un giorno per scoprire che tutti stanno parlando di te? Non ti farebbe sentire solo e tradito? Non far spargere i pettegolezzi: se lo fai, stai aiutando a farli crescere. Non è nemmeno una cattiva idea provare a convincere la persona che ti ha rivelato il gossip di smettere di diffonderlo.
Un gruppo particolarmente appassionato e dotato di pettegolezzi son le donne. Passano del tempo a casa l’un dell’altra, o a trovarsi e ritrovarsi in qualche punto di ritrovo, per combattere la noia e parlano senza scrupoli di gossip. Comunque dai, non sono solo le donne ad essere pettegole. Vale per chiunque. Si sa che ogni forma di pettegolezzo è un’arma per distruggere altre persone. Quando questi sono accusati di diffamazioni, inventano scuse. Piuttosto che ammettere la propria colpevolezza, accusano altri o minimizzano le loro parole. Ma come mai non si comprende che il pettegolezzo è uno delle radici del peccato? Come mai non viene bandito e odiato essendo un peccato? Forse si pensa che Dio non ci fa caso al pettegolezzo perché ormai è parte di tutti, e che quindi anche Dio non lo vede più come peccato. Chi ha il coraggio di dire a Dio di chiudere un occhio e per amore, per compassione e misericordia magari, perché no, chiederGli di eliminare dalla lista del peccato il pettegolezzo? Come anche la falsa testimonianza, la calunnia, la maldicenza, la discriminazione, il favoritismo, l’ipocrisia. Che dite? Lo farebbe per amore? Il cristiano che facilmente fa uso di pettegolezzi può ritenersi ancora di essere spirituale?
“La bocca dello stolto è la sua rovina, e le sue labbra sono un laccio per la sua anima. Le parole del maldicente sono come ghiottonerie, e penetrano fino all’intimo delle viscere” (Proverbi 18:7-8)
“Chi disprezza il prossimo è privo di senno, ma l’uomo prudente tace. Chi va sparlando svela i segreti, ma chi ha lo spirito leale tiene celata la cosa” (Proverbi 11:12-13)
Il pettegolezzo avviene anche perché la società è diventata una fogna, ed anche i cosiddetti cristiani ci si trovano.
“Cercare di fare… i fatti vostri…” Questo significa che non dovete essere curiosi ed andare ad impicciarvi nelle cose degli altri; avete già abbastanza cose a cui pensare, soprattutto a sé stessi.
Spesso siamo molto indaffarati ad esaminare i “fascicoli” altrui, ci reputiamo costituiti a giudicare ed invece stiamo solo facendo l’avvocato di parte e ci stiamo occupando ad esaminare i fatti altrui e perdiamo di vista di esaminare noi stessi. Senza volerlo, molte volte il nostro intrometterci nei fatti degli altri, non fa altro che inasprire la controversia perché siamo degli impostori.
Coloro che diffondono, ascoltano e leggono i pettegolezzi sono come le vecchie signore all’ora del tè.

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