SAI A CHI GUARDARE

Giosafat, re di Giuda, si trova prima di una battaglia contro eserciti nemici che circondavano Gerusalemme.
Di fronte a guerrieri che minacciavano morte e saccheggio, quel re ebbe paura.
Era un uomo realista, non un tipo ansioso che ingigantiva le difficoltà, ma la situazione era molto critica.
La cronaca di questa storia tuttavia riserva un colpo di scena, non dovuto a cause naturali, bensì soprannaturali.
Infatti, Giosafat non sapeva cosa fare, ma sapeva bene a Chi rivolgersi!
Egli fece la cosa più saggia: pregò!
Non si lasciò abbattere dalle circostanze, nonostante il futuro non prometteva niente di buono; guardò in alto, a Dio che aveva fatto tanto bene a lui e ad altri re d’Israele.
Incredibilmente, i nemici, sebbene più forti e numerosi, cominciarono a combattere tra loro e così persero la battaglia senza che Israele subisse perdite.
Una preghiera cambiò l’esito scontato.
Una preghiera salvò un regno.
E’ una storia lontana da noi?
Forse l’episodio si, ma l’atteggiamento di fiducia in Dio è lo stesso che possiamo avere oggi per vedere una svolta in ciò che ci opprime.
C’è un aiuto potente sempre pronto per chi invoca e ama il Signore. Alza a Lui lo sguardo e la voce.

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