Testimonianza di Joan, ex suora
Voglio ringraziare il Signore per la sua grande misericordia e per come mi ha guidato fuori dalle tenebre alla sua meravigliosa luce. Io sono cresciuta in una famiglia cattolica irlandese e non conoscevo altro modo per servire Dio, se non attraverso la messa e i sacramenti, pregando ai santi. Dopo aver speso gran parte della mia gioventù nella scuola cattolica, decisi di entrare nel convento di Nuoburgh (NY) nel 1955. Chiesi perdono a Dio di tutti i miei peccati e onestamente espressi il desiderio di servirlo per tutta la vita.
I miei primi anni spesi in questo convento dominicano erano molto felici, vivendo in comunità con altre suore, insegnando ai bambini e studiando. Il culmine della mia esperienza comunque la ebbi mentre mi trovavo in missione a Porto Rico dal 1970 al 1973. Ebbi modo di frequentare una riunione di preghiera di carismatici e qualcuno dei presenti pregò per me. Da quella sera in poi sperimentai un cambiamento meraviglioso nella mia vita. I miei occhi si aprirono alla parola di Dio e il mio cuore sperimentò il Suo amore per me. Fino ad allora ero stata sempre molto timorosa di non poter espiare il mio passato e di non essere mai degna del cielo, ma dopo questo tocco d’amore divenni assetata di Dio e volevo conoscerlo meglio.
Ritornando negli Stati Uniti nell’estate del ’73, entrai in una casa di preghiera dove altre suore come me cercavano il Signore nella Sua Parola. Questo mi fece ancora più assetata della sua Parola e cercai un permesso speciale per essere esonerata dall’insegnare e approfondire gli studi. Dopo questo periodo ero convinta del bisogno di cercare la Sua presenza e condividere la Bibbia con altri.
La comunità a cui appartenevo mi concesse di trasferirmi nel ’75 a Newark, New Jersey, per fare questo. Mi misi a bussare alle porte delle case con lo zelo di far conoscere a tutti ciò che il Signore mi aveva insegnato, e fu allora che incontrai Frank, che era assistente pastore. Io lavoravo tra i poveri nelle strade, giovani e vecchi, bianchi e neri, portando loro il conforto della Parola di Dio nel miglior modo che potevo. Fu poco dopo questo incontro con Frank che egli decise di lasciare la religione Cattolica e questa decisione sciocco tutti nell’ambiente cattolico. Dopo un anno e mezzo di preghiere e di aiuto da parte di sante donne di Dio, che il Signore stesso metteva sul mio cammino, decisi anch’io di lasciare la Chiesa Cattolica. Dopo 22 anni nel convento, non sapevo proprio cosa fare o dove andare, era una decisione radicale per me. Grazie a Dio, la verità dell’epistola agli Ebrei cap. 9 e 10, nella quale sta scritto che Cristo morì una volta per tutte, per cui il suo sacrificio non poteva essere ripetuto, ruppe il legame che la messa aveva su di me come cattolica.
Fu specialmente l’esperienza con la chiesa Pentecostale di Newark che mi incoraggiò a riconoscere i veri adoratori che Dio cerca: quelli che lo adorano in Spirito e verità (Giov. 4:23-24).
Naturalmente la mia decisione di lasciare la religione cattolica ebbe un impatto sulla mia famiglia. Mio padre pianse alla notizia, e lo spirito di condanna, che è forte nella religione cattolica, cercò di scoraggiarmi, ma il Signore mi sostenne e le sorelle mi incoraggiarono a cercare la guida dello Spirito per la mia vita. Mentre continuavo a studiare la Parola sentii la certezza che la mia vita era nelle mani del Signore, e lo stesso Signore che io mi sforzavo di servire nel convento mi istruiva ad “uscire di mezzo a loro”, guidandomi passo passo nella sua verità. Un anno e mezzo dopo Dio mi guidò al matrimonio con Frank, che aveva lasciato la Chiesa Cattolica tre anni prima di me. Insieme abbiamo visto la mano potente di Dio all’opera, e il nostro peso è quello di vedere altri entrare nella libertà dei figliuoli di Dio, liberati dalle tradizioni umane per godere della salvezza per fede in Cristo. A Lui solo sia la gloria!
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