Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via di uscirne, affinché la possiate sopportare.(1 Corinzi 10:13)

Capita, spesso, ai figli di Dio di essere tentati, Gesù stesso fu tentato direttamente dal diavolo, ma egli si difese molto bene con la Parola.
Purtroppo, essere in Cristo, non vuol dire che tutto sarà senza combattimenti di sorta, al contrario, il primo combattimento sarà dentro di noi. Il cuore dell’uomo è malvagio e lo porta a costruirsi forme mentali che non appartengono al Signore. Il peccato viene dal di dentro e non dal di fuori. Ora, detto questo, fermiamoci un attimo e riflettiamo…La parola “tentazione” (peirasmos) può avere il significato d’istigazione al peccato, oppure di mettere alla prova.
Il peccato non viene da Dio, Lui è Santo, tre volte santo, dunque viene dal maligno che vuole istigare a fare il male. Ma a tutto ciò,c’è una buona notiizia. Dio non è volubile, o arbitrario, Dio è fedele con i suoi figli e non permetterà che siano tentati al di là di quello che possono sopportare. Dio si prende cura dei suoi figli, ed Egli permette a volte la tentazione, perché di fronte a essa ci può essere un’esperienza di crescita (Romani 8:28-29).Il Signore non permetterà una tentazione che va oltre le nostre forze.
Che sollievo sapere che Dio pone dei limiti! Dio pone dei limiti alle tentazioni umane Dio, è potente e fedele, non permetterà ai suoi figli di essere chiusi e schiacciati dalle tentazioni. Dio filtra le tentazioni nel senso che non permetterà un peso che non possiamo sopportazione, un peso che va al di là delle nostre forze.
Dio promette di dare al suo popolo la forza di resistere.
Dio controlla l’intensità della prova e di fornisce un modo per superare la tentazione.
Dio ci darà una via di uscita.
Dio aiuta, soccorre il suo popolo durante le loro prove. “Via diuscita” (ekbasin) secondo lo studioso Leon Morris può indicare la gola di una montagna; l’immagine è di un esercito intrappolato fra le montagne e sfugge attraverso questa via di uscita. Così il credente può avere la certezza che ci sarà una via di uscita dalla tentazione.
Ma la via d’uscita non è la via della rinuncia, né di ritiro, ma una conquista nel grazie al potere e alla grazia di Dio.
Cari nel Signore, questo versetto è di avvertimento perché non esiste alcuna tentazione che un credente non possa sopportare, quindi il credente deve sopportare la tentazione, non può giustificarsi come a volte fa quando pecca. Nello stesso tempo è un incoraggiamento, quando siamo tentati, non disperiamo, l’Iddio fedele ci darà la forza di sopportare e una via di uscita.
Se stai attraversando un periodo così, stai fermo nelle promesse del Signore, accostati alla preghiera e leggi la Parola di Dio e se proprio non ce la fai chiedi aiuto ad un fratello anziano il quale con la sua esperienza e con la preghiera ti aiuterà.
Dio ci benedica insieme. Pace del Signore.

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