Dio si prende cura di noi

CHI SI PRENDE CURA DI NOI?

 

“Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo meraviglioso, stupendo. Meravigliose sono le tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene” (Salmo 139:14).

 

Dio il Creatore è onnipotente. Egli si prende cura del Suo popolo.

 

Abbiamo mai conosciuto qualcuno che cercava di nascondersi a Dio? Giona cercò di fuggire dalla presenza di Dio, perché non voleva andare a Ninive, e se ne andò nella direzione opposta, più lontano possibile; ma la mano del Signore lo raggiunse .

Il Signore non solo è dovunque, ma anche conosce tutto. Dai Vangeli apprendiamo che Gesù sapeva sempre ciò che c’era nel cuore di chi gli stava vicino. Dio conosce i nostri pensieri, così come le nostre azioni; è al corrente dei nostri conflitti interiori e delle nostre ansie, conosce le nostre speranze, i nostri sogni e le nostre ambizioni. Il Salmo ci rivela che Davide si meravigliò davanti alla profondità della conoscenza che Dio ha di noi.

Ma il Signore non si limita a conoscerci, Egli ci comprende; e la cosa più meravigliosa è che, malgrado la nostra natura, Egli ci ama. Questa è veramente una stupenda verità.

In un mondo pieno di persone ferite e deluse, che si domandano se qualcuno pensa a loro, noi possiamo proclamare che c’è Qualcuno che è profondamente preoccupato del nostro benessere. Che il Creatore dell’universo si preoccupi così tanto per ognuno di noi è come dice il salmista cosa “troppo meravigliosa per me, tanto alta, che io non posso arrivarci” (v.6).

Molti sostengono che questo salmo è uno dei passi più belli della Scrittura, ed anche uno dei più complessi. Con la sua bellezza e la sua magnificenza, esso proclama le verità dell’onnipresenza e dell’onniscienza di Dio.

DIO CI CONOSCE             (Salmo 139:1-6).

A base del Salmo 139 c’è l’onniscienza di Dio. In realtà, quando pensiamo che Egli creò tutte le cose, ci rendiamo conto che Egli conosce tutto di questo immenso universo; ma il salmista sottolinea che Dio conosce finanche i nostri pensieri e le nostre motivazioni. Egli conosce i nostri cuori. Dio è onnisciente, Egli vede i nostri pensieri ed osserva le nostre azioni.

Sapere che Dio conosce tutta quanta la nostra vita potrebbe essere imbarazzante o confortevole. È imbarazzante per gli increduli che cercano di sfuggirGli. Confortevole per coloro che confidano nel Suo aiuto e Gli ubbidiscono. Se Dio non conoscesse veramente ogni cosa, non potremmo essere sicuri del Suo fedele aiuto.

Dio conosce tutto ciò che diciamo; anzi, quando ancora le nostre parole non sono uscite dalle nostre labbra, Egli sa già cosa diremo. Egli conosce i nostri bisogni ed è pronto a soddisfarli ancora prima che le nostre labbra possano chiederGlielo.

Una concisa interpretazione del verso 5 è che Dio ci ha circondati con la Sua presenza come un muro di cinta, nel quale non ci sono crepe né fessure. Egli ci preserva anche nelle nostre debolezze: in Lui siamo al sicuro da ogni pericolo. Realizzare che Dio ci conosce così bene e, nondimeno, continua ad amarci è difficile da comprendere; ma la Sua bontà va al di là di ogni nostra comprensione.

DIO E’ SEMPRE PRESENTE               (Salmo 139: 7-12)

Il fatto che Dio conosce ogni cosa implica che Egli è presente ovunque nello stesso tempo. Dopo aver celebrato l’onniscienza di Dio, sorgono spontanee alla mente del salmista due domande retoriche, tendenti ad introdurre un altro attributo di Dio: l’onnipresenza: “Dove me andrò lungi dal Tuo Spirito? (v. 7). La risposta, ovvia e sottintesa, è sempre una: in nessun luogo! Così, dall’onniscienza di Dio, Davide è passato, in modo spontaneo e naturale, a descrivere la Sua onnipresenza (teologicamente, la conoscenza che Dio ha di tutte cose viene chiamata “onniscienza”, mentre la Sua contemporanea presenza in ogni luogo viene chiamata “onnipresenza”). Veramente Dio è dovunque e sa ogni cosa! Il “cielo” al quale Davide si riferisce sono le stelle del firmamento, la volta celeste, non il luogo finale del riposo del giusto. Il termine “soggiorno dei morti” (Sheol) indica il luogo temporaneo di attesa per le anime dei trapassati. Questi luoghi rappresentano i due estremi verticali di altezza e profondità: Dio è lì! Due altre fasi, molto poetiche, rappresentano altri due estremi: le “ali dell’alba” si riferiscono all’est, la direzione dalla quale sorge il sole; l’”estremità (ossia la parte più remota, distante) del mare”, dal punto di vista di Davide, rappresenta l’estremo ovest. Israele infatti si trova ad oriente del mar Mediterraneo. Afferma dunque Davide che, per quanto lontano non andiamo ad est o a ovest, a nord o a sud, Dio è sempre presente.

Nemmeno le tenebre, dove gli empi e i malvagi preferiscono stare, sono una copertura sufficiente per nascondersi a Dio. Egli vede ciò che viene fatto nelle tenebre proprio come così bene come vede ciò che viene fatto nella luce.

Sapere che Egli osserva ciò che accade nelle tenebre così come quello che avviene nella luce, intimorisce il malvagio, ma rassicura il giusto (giustificato). A volte i cristiani vivono giorni bui, nei quali la depressione e le difficili circostanze possono far sembrare che la presenza di Dio si sia allontanata; altre volte, nessun essere umano può vedere o comprendere le difficoltà che si stanno attraversando. Ma ognuno di questi momenti è presente a Dio, Egli vede e comprende pienamente, non c’è posto o circostanza che la Sua presenza ed il Suo amore non possano permeare. Al di là delle difficoltà, siano esse malattie, insicurezze, paure, problemi matrimoniali, finanziari o persino la morte, Dio è sempre presente e pronto ad operare.

DIO CI HA CREATO E CI SOSTIENE            (salmo 139:13-18)

Se possiamo comprendere l’onnipresenza e l’onniscienza di Dio, non sarò per noi difficile crederLo il creatore dell’universo. Nella creazione l’uomo ha ricevuto la massima dignità poiché è stato creato ad immagine e somiglianza di Dio. Il salmista prosegue descrivendo l’opera della creazione della vita nel seno materno, Egli ci conosce fin da prima della nostra nascita! Può una vita che si sta formando non essere considerata tale? Nel cantare la meraviglia del processo della formazione di una creatura umana, Davide non parla solo del corpo fisico, ma si sofferma anche sulla creazione del nostro sistema emotivo. Con molta probabilità, il termine “reni” si riferisce alla parte più profonda delle emozioni, dei pensieri e della sensibilità umana; secondo altri passi della Scrittura, questa è la parte dell’uomo che Dio prova ed esamina quand’Egli “investiga” una persona. Non dobbiamo dimenticare che l’uomo è anche una creatura spirituale.

L’uomo è la massima espressione della creazione, e, nella Sua sovranità Dio ha stabilito per ogni uomo un piano, sta a ciascuno di noi scegliere di seguirlo o rifiutarlo. Sin dal seno materno Egli vede la fine dei nostri giorni. Dio ha un piano meraviglioso per la nostra vita. Stiamo vivendola nella sua pienezza? Una delle più grandi verità sottolineate in questo salmo è l’onniscienza di Dio. Il Creatore non solo conosce ogni cosa dell’immenso universo, Egli conosce anche il cuore di ogni essere umano; non ci possiamo nascondere da Lui e non possiamo sfuggire dal Suo sguardo. Dato che Egli conosce ogni nostro pensiero ed ogni nostra opera, dobbiamo porre mente al nostro modo di vivere. Sapere che Egli è al corrente di ciò che accade nella nostra vita dovrebbe suscitarci una gran pace, poiché Dio è sempre presente, potente e disposto a guidarci e a proteggerci in tutte le situazioni della vita, se però Glielo permettiamo…

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