ESISTE IL PECCATO INVOLONTARIO E QUELLO VOLUTO.

1Giovanni 3:9-10
“Chiunque è nato da Dio non persiste nel commettere peccato, perché il seme divino rimane in lui, e non può persistere nel peccare perché è nato da Dio.
In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chiunque non pratica la giustizia non è da Dio; come pure chi non ama suo fratello”.

E’ scritto nei Proverbi 24:16
“Perché il giusto cade sette volte e si rialza,
ma gli empi sono travolti dalla sventura”.

Dall’insegnamento della Parola di Dio, per quanto stiamo attenti a non commettere errori, purtroppo cadiamo ma è anche scritto che il “giusto” si rialza e non per la propria bravura ma perché Dio lo sostiene.
Altra cosa è commettere un peccato voluto, quando prima di agire siamo coscienti che stiamo commettendo un peccato e questo uomo, non può essere considerato giusto ma “stolto” e questi se persistono, non vedranno la grazia di Dio.

La Bibbia, però, conforta il peccatore pentito di qualunque specie e razza perché con l’ascensione, Gesù si è seduto sul Suo trono al fianco del Padre ed Egli prega per ciascuno di noi. Egli fa tutto il necessario perché veniamo perdonati da Dio Padre e come in un’aula di tribunale, prende le nostre difese perché tutti quelli che abbiamo creduto nel Suo nome, non saremo condannati ma assolti per l’amore che abbiamo verso il nostro Signore e per il Suo sacrificio sulla croce, morto al posto nostro e risorto per darci la speranza della vita eterna!

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