La striscia del Diavolo!
“Esaù odiava Giacobbe…” (Genesi 27:41)
Si racconta che due proprietari di fattoria, vicini di casa, arrivarono al punto di odiarsi così tanto che ognuno ha pensò bene di costruirsi un muro che facesse da separatori distanti l’uno dall’altro 4 metri.
Però, oltre alle spese che hanno dovuto affrontare per costruire i due muri, nessuno dei due aveva il possesso della striscia di terra la quale, giustamente, non apparteneva a nessuno dei due.
Allora, per mancanza di un nome adeguato, la striscia di quattro metri fu chiamata: “LA STRISCIA DEL DIAVOLO!”.
“Esaù odiava Giacobbe…”
Che triste e tragica affermazione!
Nella storia davanti a noi troviamo un fratello contro un fratello. Abbiamo una scena piena di odio e disprezzo. Esaù disdegna suo fratello Giacobbe (erano gemelli) ed il suo odio verrà soddisfatto soltanto se vedrà la morte di quel fratello!
Una delle più grandi tragedie è la guerra e la divisione che si crea nell’ambito famigliare, ma una tragedia ancora più grande è la divisione che spesso si crea nella Famiglia di Dio!
Le divisioni nella chiesa del Signore molto spesso si sono verificate più per mancanza di amore che per questioni dottrinali.
Non è raro di sentir parlare di conflitti fra credenti, di famiglia contro famiglia e forse di chiesa locale contro chiesa locale!
La Scrittura afferma: “Ecco quant’è buono e quant’è piacevole che i fratelli vivano insieme!” (Salmo 133:1)
L’unità è dolce e piacevole, ma la divisione è dolorosa. È triste vedere persone riunite insieme che invece di essere in comunione sono disuniti.
È incredibile sapere che addirittura le forze del male sono unite perché sanno che divise tra loro non potranno sussistere.
Quanto più la Chiesa del Signore DEVE cercare l’unione, nel vincolo dell’amore!
Qualcuno ha detto che odiare la gente è come bruciare la propria casa per sbarazzarsi di un topo.
Pace
Follow
comments feed
Scarica le registrazioni audio dei nostri culti in formato mp3! Potrai ascoltarle sul tuo pc, sul tuo lettore portatile, sull'Ipod... ovunque vorrai!
Lascia un commento