Gesù è compassione. M.Luisa

Perciò i Giudei dicevano: Guarda come l’amava! L ’Unigenito di Dio dimostrò di essere sensibilmente umano. Le lacrime che versò non furono però espressione di mera emotività. Cristo ha rivelato il cuore del Padre. Il Suo pianto davanti alla tomba di Lazzaro fu una evidenza della Sua compassione. I Giudei, che videro le Sue lacrime, testimoniarono della partecipazione affettiva del Figlio di Dio alle sofferenze degli uomini. Egli non disprezzava manifestazioni esteriori di compassione, come fecero tanti imperturbabili filosofi. Bisogna che scrutiamo tale sentimento, che ci lasciamo attraversare da essa per essere interiormente trasformati. Gesù è afflitto per tutta la sofferenza provocata agli uomini dal peccato e dalla morte spirituale, cioè la separazione da Dio. La compassione del Signore viene da un immenso amore, tale da condurlo a sacrificarsi sulla croce per noi. Anche per te. Con quei Giudei, anche noi possiamo esclamare: “Guarda come ci ha amato!”. Come suoi figli possiamo essere incoraggiati ad accostarci a Lui in ogni tempo, certi della Sua comprensione e del Suo intervento. Certi della Sua compassione che non si limita a uno sguardo o a un gesto tenero, ma ha provveduto vita eterna. Dio ci benedica

 

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