Tag Archives: persecuzione cristiani

Cina: costretto a fuggire

  Cosa faresti se durante uno degli incontri di studio biblico e preghiera che conduci nella tua chiesa, le autorità facessero irruzione arrestando tutti i presenti e vietando di incontrarsi di nuovo? Questo è esattamente ciò che è accaduto al pastore Qi Ming, in Cina.   Il governo cinese osservava le attività di Qi Ming da

Nigeria. 11.500 cristiani uccisi, un milione e 300 mila sfollati, 13 mila chiese distrutte

Circa 11.500 cristiani uccisi, un milione e trecentomila sfollati, 13 mila chiese abbandonate o distrutte. Sono gli impressionanti numeri contenuti in una relazione presentata a New York all’Onu da monsignor Joseph Bagobiri, vescovo di Kafanchan, Nigeria, e che fanno riferimento al periodo 2006-2014. Una carneficina intollerabile; è per questo che il vescovo ha fatto appello

Trucidato per il Vangelo

Andrapradesha (INDIA) – E’ di oggi la triste notizia che il Pastore evangelico Maraiah, che lavorava nel campo evangelistico presso Andrapradesh, molto vicino la missione delle chiese Jeshua in India guidata dall’Apostolo Ramesh babu Peteti, è stato ucciso dai Mahoisti, termine che deriva dal villaggio di Naxalbari, Diffusi soprattutto negli Stati dell’Andra Pradesh e del

Nigeria: Leah Sharibu schiava di Boko Haram

  Notizie preoccupanti ci giungono riguardo Leah Sharibu, la giovane ragazza di 15 anni rapita da Boko Haram e per cui abbiamo chiesto preghiera la scorsa settimana. L’agenzia di stampa online The Cable riferisce di un’altra collaboratrice della Croce Rossa, Hauwa Liman, giustiziata nei giorni scorsi da Boko Haram. Il giornalista Ahmed Salkida afferma di aver

Nigeria: Pastore bruciato vivo assieme ai 3 figli

  Il 28 agosto scorso, la comunità cristiana della città di Barkin Ladi (villaggi di Wereh, Abonong, Ziyat, Bek, Nafan, Sagas, Rawuru e Rambuh – stato di Plateau) è stata oggetto di pesanti attacchi da parte degli allevatori musulmani Fulani, che continuano a perseguitare i cristiani e a devastare le loro proprietà in questa parte della Nigeria. Tra le

Indonesia: colpita una chiesa partner di Porte Aperte

  L’Indonesia è scossa dalla sequela di attentati terroristici. Tra le chiese attaccate c’è anche una comunità che collabora con Porte Aperte, il cui pastore aveva seguito i nostri corsi di preparazione alla persecuzione. L’Indonesia è scossa dalla sequela di attentati terroristici. Ieri i membri di un’intera famiglia (compresi bambini) si sono fatti esplodere nei

India: recenti attacchi a chiese e pastori

  Lo scorso 1°aprile, in occasione della domenica di Pasqua, si è verificato l’ultimo di una serie di attacchi susseguitisi nell’ultima settimana. Erano le 9:30 del mattino quando, nel locale della Bethel Prayer Assembly di Marudur, Coimbatore, un gruppo di estremisti indù ha fatto irruzione minacciando il pastore Rajesh e i cristiani presenti. È stato

Colombia: la doppia vulnerabilità delle donne cristiane

  Le donne indigene sperimentano sulla base del loro status di genere e di minoranza religiosa una doppia vulnerabilità. Spesso vengono “legalmente” perseguitate grazie al diritto all’autonomia indigena riconosciuto e tutelato dalla Costituzione del 1991. Le popolazioni indigene in Colombia sono costituite da circa 1,5 milioni di persone (poco più del 3% della popolazione) e

Ritardi burocratici mettono a rischio il processo di un Egiziano convertito al cristianesimo.

Rischia di complicarsi ulteriormente, e subire altri ritardi, la vicenda giudiziaria di Hegazy; un ex-musulmano convertito al cristianesimo. Da diversi anni infatti il fratello Hegazy si trova in carcere; la motivazione ufficiale è quella di aver filmato dimostrazioni alle quali prendevano parte musulmani. La motivazione reale invece è da ricercare nel fatto che Hegazy, dopo

Niger: dalle vignette all’odio anticristiano

10 persone sono morte in due giorni di violenze, di cui 3 cristiani. Secondo i nostri collaboratori in loco almeno 72 chiese sono state distrutte, insieme a 7 scuole cristiane, diversi negozi cristiani e 10 veicoli di proprietà di cristiani. Mentre continua il dibattito sulla libertà di espressione a seguito dell’attentato a Charlie Hebdo in

Nigeria: anche Boko Haram crea un califfato

Boko Haram annuncia in un video la creazione di un califfato islamico in Gwoza in perfetto stile ISIS, il governo nigeriano sembra incapace di arginare la sua azione. Il gruppo terroristico attacca la città di confine di Madagali e provoca esodi tra la popolazione in gran parte cristiana. I collaboratori di Porte Aperte chiedono preghiere

Cosa accade dove esser Cristiani si “paga” col sangue

  PERSECUZIONE CRISTIANA     Quelli, che vengon qui narrati, sono fatti realmente accaduti. Non teorie, né chiacchiere da bar. Raccontano vicende forti e di grande impatto. Ma che è giusto sapere, per conoscere, in concreto, da una parte cosa migliaia di persone stiano vivendo in varie parti del mondo per il solo fatto di credere in

In Iraq e Siria la guerra è di religione

    PERSECUZIONE CRISTIANA     Che fare in Iraq? Che l’Occidente non abbia una strategia per affrontare il rapido precipitare della guerra irachena e di quella siriana, ormai unificate, è un fatto reso ancor più evidente dalle timide e incerte iniziative di europei e statunitensi. Abbiamo rimosso la guerra dal nostro linguaggio e anche se disponiamo paradossalmente

Iraq: una voce dall’interno

Porte Aperte risponde alla grave emergenza in Iraq in vari modi, grazie al vostro contributo. La nostra inviata Lydia, ci racconterà cosa accade, tramite post che pubblicheremo su Facebook. Ricordiamo l’evento di preghiera del 23 agosto in favore dei cristiani iracheni. Sono più di 20 anni che Porte Aperte opera in Iraq. In questo paese sono

Iraq, centomila cristiani sono in fuga

QARAQOSH (Iraq) – Sono almeno centomila, secondo le notizie di oggi, i cristiani in fuga dalle città del nord iracheno conquistate dai jihadisti, che hanno anche «tolto le croci dalle chiese e bruciato antichi manoscritti». Lo ha riferito il patriarca caldeo di Kirkuk, Louis Sako, parlando di «disastro umanitario» dopo che i jihadisti, nella notte

Karnataka: arrestate, e poi liberate, quattro cristiane con l’accusa di conversioni forzate

    PERSECUZIONE CRISTIANA      76 Le donne avevano fatto visita a una famiglia di un’altra religione. Alcuni abitanti del villaggio hanno chiamato la polizia, raccontando di averle viste “fare pressione, assediando la casa”. Il presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic): “Le forze nazionaliste indù vogliono diffondere un sentimento di sospetto nei confronti dei

Marchiate le case dei cristiani Come i nazisti con gli ebrei

    PERSECUZIONE CRISTIANA Lo choccante racconto del medico dell’Unicef a Erbil. Una lettera rossa sugli edifici dove abitano gli “infedeli”. «Siamo di fronte ad una catastrofe umanitaria. Un’intera minoranza, gli yazidi, rischiano di essere cancellati dalla storia dell’umanità. E abbiamo prove di crimini gravissimi contro i bambini»denuncia senza peli sulla lingua Marzio Babille, parlando via Skype

Cristiani in Iraq, si avvicina la soluzione finale

   PERSECUZIONE CRISTIANA Quante volte abbiamo sentito in questi anni il ritornello sul rischio di un Medio Oriente senza cristiani? Forse lo abbiamo preso per un’iperbole, una di quelle frasi ad effetto che si dicono esagerando un po’ per attirare l’attenzione. Invece da ieri è cosa fatta non solo a Mosul, ma in una regione molto più

I profughi cristiani di Mosul, protetti solo dal Cielo. E dalla generosità dei curdi. «Cosa aspettano i paesi europei a correre in aiuto?»

 PERSECUZIONE CRISTIANA Voci e storie da un esodo di proporzioni bibliche. In Kurdistan non c’è più spazio: «Facciamo appello a tutti i paesi di tradizione cristiana e non solo, affinché le famiglie di Mosul, Ninawa e Qaraqosh non vengano sradicate dalla loro terra». «Mi sono commossa quando ho visto sulle nostre tv le immagini degli

Sri Lanka, buddisti minacciano cristiani evangelici

 PERSECUZIONE CRISTIANA      76 MILANO – Appartenenti al gruppo Ravana Baiava, formato da estremisti buddisti, hanno chiesto ufficialmente ai cristiani evangelici che vivono nello Sri Lanka di fermare ogni loro attività religiosa. In particolare, li accusano di convertire buddisti e induisti della zona offrendo somme di denaro.Da parte loro i cristiani rispediscono al mittente ogni