I LIMITI DEL MIRACOLOSO

Nessuno aveva mai visto tante opere soprannaturali quanto Israele. Dio provvedeva miracolo dopo miracolo per loro, eppure ogni opera lasciava il popolo incredulo e infedele come prima! Penserai che le dieci piaghe d’Egitto avrebbero prodotto fede negli Israeliti. Quando l’Egitto venne afflitto dalle mosche, non se ne trovò nessuna nel campo d’Israele. Quando l’Egitto cadde nelle tenebre più fitte, non v’erano alcune tenebre in Israele. Ciononostante, nessuna di queste piaghe produsse una fede di qualsiasi tipo!

Persino dopo che Dio ebbe aperto il Mar Rosso, la fede d’Israele durò per soli tre giorni. La Scrittura dice: “I nostri padri in Egitto non compresero le tue meraviglie, non si ricordarono del gran numero dei tuoi benefici e si ribellarono presso il mare, il Mar Rosso” (Salmo 106:7).

Il salmista qui sta dicendo: “Arrivarono persino a dubitare di Dio al Mar Rosso, il luogo in cui Egli compì il Suo miracolo più grande!”

Siamo così simili ad Israele. Vogliamo che Dio proferisca una parola, che ci conceda una liberazione miracolosa, che venga prontamente incontro ai nostri bisogni, che rimuova ogni nostro dolore e sofferenza. In effetti, probabilmente starai dicendo: “Se solo Dio mi traesse fuori da questo disastro, se mi desse quest’unico miracolo, non dubiterei mai più di Lui!” Ma che mi dici di tutti i miracoli che Lui ha compiuto per te? Non hanno prodotto in te alcuna fede per aiutarti nella tua avversità presente!

Credo che il segno o il prodigio maggiore al mondo in questi ultimi giorni non sia qualcuno che risorge dai morti. No, ciò che veramente crea un impatto sulla mente e lo spirito dei non-credenti è quel cristiano che sopporta ogni prova, tempesta, dolore e sofferenza con una fede certa. Un tale credente emerge dalle sue avversità più forte nel carattere, più forte nella fede, più forte in Cristo.

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