IL TAPPO ED IL SUGHERO

“Il padrone di Giuseppe lo prese e lo mise nella prigione, nel luogo dove si tenevano chiusi i carcerati del re. Egli era dunque là in quella prigione. E il SIGNORE fu con Giuseppe, gli mostrò il suo favore e gli fece trovare grazia agli occhi del governatore della prigione.” (Genesi 39:20-21)

Giuseppe era come un tappo di sughero. Quando si prende un tappo di sughero e lo si spinge sott’acqua, nel momento in cui lo lasci, ecco che ritorna di nuovo a galla.

Così era Giuseppe! Non importava quanto fosse spinto giù, lui risaliva sempre sopra!

Lui non aveva chiesto di andare in prigione, lui non voleva stare in prigione, ma ora che si trovava lì ha voluto essere il miglior prigioniero che quel carcere avesse mai visto!

Quando arriva un problema, una delle cose peggiori che si possono fare è quella di sedersi, non fare niente, mettere il broncio e sguazzare nell’autocommiserazione!

Se vogliamo vedere la luce nel tunnel, dobbiamo alzarci e darci da fare!

Addirittura Giuseppe si mette a servire il coppiere ed il panettiere! Vorrei porti una domanda! Ma nella tua esperienza di carcere e nella tua prova, stai servendo gli altri?

Eppure Giuseppe non aveva il calendario Buon Seme appeso al muro con il versetto del giorno di Romani 8:28 “…Tutto coopera al bene…” eppure capì che dietro tutte le ingiustizie subite e le sue disavventure c’era la Mano di Dio!

Stai soffrendo maltrattamenti? Sei accusato falsamente e sembra che tutte le cose sono contro di te? Sappi che Dio lo sa e ti comprende!

Due genitori che persero il loro bambino in un tragico incidente chiesero al pastore: “Dov’era Dio quando nostro figlio è morto?”, il pastore rispose: “nello stesso posto dove vostro figlio è morto!”

Dov’è Dio quando tutto va storto? Egli è sul Trono e monitora la tua vita guardando oltre preparando benedizioni stupende che ti lasceranno a bocca aperta!

Qualcuno disse: “Quando non riesci vedere la Mano di Dio, puoi fidarti del Cuore di Dio!”

Giuseppe lo fece! Tu lo farai?

Pace

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