LE PRIME AL SEPOLCRO
“Maria Maddalena e Maria … e Salome … molto per tempo, vennero al sepolcro” (Marco 16:1, 2)
Nelle vicende della croce e del seppellimento del Signore, niente splende in maniera più luminosa della fedeltà di queste donne. Esse furono le ultime alla croce e le prime alla tomba quando il sabato fu trascorso. Vennero molto presto il mattino, mentre era ancora buio. Rimasero alzate la maggior parte della notte preparando le loro spezie e gli unguenti. La speranza era morta nel loro cuore quando avevano visto Gesù nella tomba: ma l’amore non si era spento. Non avevano dimenticato le benedizioni ricevute dalle Sue mani e, sebbene fossero deluse nelle loro attese messianiche, erano disposte a fare tutto il possibile per onorare la Sua memoria. Da questa vicenda impariamo che, per quanto l’ora sia buia, il nostro amore per Cristo non dovrebbe mai venire meno. Anche se le nostre aspettative paiono non realizzarsi, e i nostri fiori di speranza sembrano appassire e non portare frutto, continuiamo ad aggrapparci a Cristo. Le nostre delusioni alla fine spesso si tramutano in benedizioni indimenticabili. Accadde così a queste donne fedeli. Le loro speranze messianiche erano sepolte e non risuscitarono, ma le vere aspettazioni salvifiche vennero dall’oscurità della tomba in piena gloria. È sempre così con le speranze della fede che sembrano venir meno: esse tornano in una bellezza immortale. Nell’espressione del nostro amore per Cristo dovremmo inoltre portarGli le cose migliori e più ricche che il nostro cuore possa trovare o le nostre mani possano preparare. Impariamo, infine, che dobbiamo iniziare presto il nostro servizio d’amore per Cristo. Dobbiamo andare a Lui durante il mattino della vita, mentre la purezza e la freschezza della gioventù non sono ancora corrotte. Dobbiamo anche cercarLo al mattino di ogni giorno, affinché un momento così prezioso non vada perduto malamente.
ADI
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