SIATE BENEVOLI E MISERICORDIOSI L’UNO VERSO L’ALTRO

Siate benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo. (Efesini 4:32)

Di solito questo verso viene applicato alla vita della chiesa, in realtà è un atteggiamento che dobbiamo avere tutti i giorni, iniziando proprio dalle nostre famiglie e mettendolo in pratica.
Dio desidera che prevalga nella famiglia cristiana l’armonia. Questa concordia è
sinonimo di comunione l’uno con l’altro e insieme con il Signore.
Se il Signore è il Signore della nostra vita, ovviamente!
Paolo parla di malizia, ira, cruccio, amarezza, tutti sentimenti che non dovrebbero esistere all’interno di un cuore rigenerato, invece, molto spesso, eccoli li che saltano fuori come tante volpi a rovinare il nostro campo. La natura umana è fragile; uomini e donne, giovani e vecchi a volte hanno difficoltà a comprendersi, ed ecco i conflitti fra marito e moglie; genitore e figlio. E’ importante ricercare il dialogo, come fa il Signore con noi. Se ci chiudiamo in noi stessi, certi di avere la ragione, non ci apriremo mai a comprendere l’altro e il perché dei suoi comportamenti.
A volte siamo troppo freddi, aridi e distanti; ci sono mogli che non vogliono altro che attenzioni, coccole, lo so è un po’ infantile, ma i mariti dovrebbero essere più “coccolosi” verso le loro mogli; e le mogli più comprensive verso i mariti, che lavorano e si stancano e a volte parlare diviene un po’ pesante. I figli ricercano comprensione e tanto, ma tanto affetto, con un pizzico di fermezza e un pugno di adattabilità e genitori sempre presenti e mai invasivi.
Comunque, dimostrare l’amore con segni tangibili deve essere un rito quotidiano: carezze, abbracci, parole dolci, un pensiero scritto, una dedica sulla foto…Non lasciate scorrere il tempo senza una dimostrazione di tenerezza, tutti ne abbiamo bisogno. Apritevi al dialogo, l’ascolto in primis. Evitate l’egoismo, l’egocentrismo, ma donate tutto di voi stessi. Molte persone pur vivendo in una famiglia si sentono soli e questo perché non si condivide la vita giornaliera, che non è fatta solo di responsabilità ed attività. DIAOLOGO, CONDIVISIONE, AFFEZIONE, ALTRUISMO, ASCOLTO, sono i pilastri della buona armonia famigliare…e se per caso qualcuno sbaglia, può succedere, sia pronto il perdono, ” Il sole non tramonti sulla vostra ira e non date spazio al diavolo” dice Paolo in Efesini 4. Inoltre c’è un verso che dice:”L’ amore copre una moltitudine di peccati….”
L’armonia esiste se c’è la pace dentro il cuore e se Gesù vive dentro di te…
Il Signore della pace sia con te e la tua casa!

Foto: Siate benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo. (Efesini 4:32)

Di solito questo verso viene applicato alla vita della chiesa, in realtà è un atteggiamento che dobbiamo avere tutti i giorni, iniziando proprio dalle nostre famiglie e mettendolo in pratica. 
Dio desidera che prevalga nella famiglia cristiana l’armonia. Questa concordia è 
sinonimo di comunione l’uno con l’altro e insieme con il Signore.
Se il Signore è il Signore della nostra vita, ovviamente! 
Paolo parla di malizia, ira, cruccio, amarezza, tutti sentimenti che non dovrebbero esistere all'interno di un cuore rigenerato, invece, molto spesso, eccoli li che saltano fuori come tante volpi a rovinare il nostro campo. La natura umana è fragile; uomini e donne, giovani e vecchi a volte hanno difficoltà a comprendersi, ed ecco i conflitti fra marito e moglie; genitore e figlio. E' importante ricercare il dialogo, come fa il Signore con noi. Se ci chiudiamo in noi stessi, certi di avere la ragione, non ci apriremo mai a comprendere l'altro e il perché dei suoi comportamenti. 
A volte siamo troppo freddi, aridi e distanti; ci sono mogli che non vogliono altro che attenzioni, coccole, lo so è un po' infantile, ma i mariti dovrebbero essere più "coccolosi" verso le loro mogli; e le mogli più comprensive verso i mariti, che lavorano e si stancano e a volte parlare diviene un po' pesante. I figli ricercano comprensione e tanto, ma tanto affetto, con un pizzico di fermezza e un pugno di adattabilità e genitori sempre presenti e mai invasivi.
Comunque, dimostrare l'amore con segni tangibili deve essere un rito quotidiano: carezze, abbracci, parole dolci, un pensiero scritto, una dedica sulla foto...Non lasciate scorrere il tempo senza una dimostrazione di tenerezza, tutti ne abbiamo bisogno. Apritevi al dialogo, l'ascolto in primis. Evitate l'egoismo, l'egocentrismo, ma donate tutto di voi stessi. Molte persone pur vivendo in una famiglia si sentono soli e questo perché non si condivide la vita giornaliera, che non è fatta solo di responsabilità ed attività. DIAOLOGO, CONDIVISIONE, AFFEZIONE, ALTRUISMO, ASCOLTO, sono i pilastri della buona armonia famigliare...e se per caso qualcuno sbaglia, può succedere, sia pronto il perdono, " Il sole non tramonti sulla vostra ira e non date spazio al diavolo" dice Paolo in Efesini 4. Inoltre c'è un verso che dice:"L' amore copre una moltitudine di peccati...."
L'armonia esiste se c'è la pace dentro il cuore e se Gesù vive dentro di te...
Il Signore della pace sia con te e la tua casa!

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