GUAI CHI DICE AL LEGNO

Guai a chi dice al legno: Svègliati! e alla pietra muta: Àlzati! Può questa istruire? Ecco, è ricoperta d’oro e d’argento, ma non c’è in lei nessuno spirito.
Abacuc 2:19

È chiaro: guai agli idolatri! La disgrazia è su chi invoca l’aiuto di immagini scolpite nel legno, nella pietra o lavorate con oro e argento. Ci si chiede: ma non si è anche un po’ ridicoli nell’invocare ciò che è materia inanimata?

La risposta è nel versetto del profeta Abacuc: non c’è in lei nessuno spirito, non serve a nulla! Verità che ribadisce anche il profeta Isaia: “Chi fabbrica un dio o fonde un’immagine che non gli serva a nulla?”.

Il legno che usa “… serve all’uomo per fare fuoco, ed egli ne prende per riscaldarsi, ne accende anche il forno per cuocere il pane; e ne fa pure un dio e lo adora, ne scolpisce un’immagine, davanti alla quale si inginocchia” (Isaia 44:10, 15). Colpa ancora maggiore è di chi sospinge a pratiche del genere. Perché non adorare Dio che è Spirito?

Dio Padre, che cerca tali adoratori (cfr. Giovanni 4:23). L’immagine di questo Dio onnipotente alla ricerca di veri adoratori, trasmette anche un altro messaggio, un messaggio di dolore nel vedere la Sua creatura che stoltamente si rivolge a degli oggetti costruiti da mano d’uomo, per ricevere una grazia, un’istruzione e non a Lui; Egli non è un pezzo di legno, ma è il Dio vivente e vero, invocalo e Lui ti risponderà.

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