Ecco la misericordia suprema “Farò scendere la pioggia a suo tempo”.

Chi mai se non Dio potrebbe dire “Darò loro le piogge”?

C’è solo una voce che può parlare alle nubi ed ordinare loro di dare la pioggia.

“L’Eterno manderà la pioggia sulla terra” (1 Re 17:14).

“Poiché Io sono l’Eterno; qualunque sia la parola che avrò detta, ella sarà messa ad effetto“ (Ezechiele 12:25).

La grazia è un dono di Dio e non viene creata dall’uomo.

La grazia è necessaria.

Cosa sarebbe il terreno se non ci fossero piogge?

Possiamo frantumare le aride zolle ed anche seminare, ma, se non piove a cosa serve tutto il nostro sforzo?

La benedizione divina è altrettanto necessaria.

Invano ci si affatica se Dio non concede la pioggia abbondante e non manda la Sua grazia.

Ecco una grazia che sarà abbondante.

“E saranno piogge”, non delle gocce, ma “piogge “.

La stessa cosa avviene per la grazia.

Quando Dio manda la Sua benedizione nel nostro cuore, la concede in misura tale che non c’è posto abbastanza per contenerla tutta, Grazia abbondante!

Abbiamo bisogno della grazia di Dio per conservarci umili, per avere una giusta attitudine di preghiera, per essere santi; una copiosa grazia è necessaria per renderci zelanti, per preservarci in questa vita e per approdare alla nostra dimora nel cielo.

Non possiamo stare alla presenza di Dio senza ricevere grazia fino ad esserne saturi, ricolmi, traboccanti.

…e questa grazia viene al momento opportuno “Farò scendere la pioggia a suo tempo“.

Qual è il tuo tempo oggi?

E’ forse tempo di siccità?

Allora è questo il periodo migliore per te per ottenere piogge.

Oppure sei in un momento di gravi preoccupazioni e di “nuvole nere”?

Allora anche per te questo è il periodo migliore per le piogge.

Notate: sono piogge, una benedizione al plurale.

Il Signore manderà ogni sorta di benedizioni, come anelli di una catena d’oro.

Dio concede la grazia che converte, manderà anche la grazia che conforta.

Egli manderà “piogge di benedizione”, guardiamo in alto verso Lui, noi che siamo piante riarse, assetate, apriamo le nostre foglie ed i nostri fiori per ricevere l’acqua che viene dal cielo.

C. H. Spurgeon

Tratto da «IL BOLLETTINO» novembre 1996