:: EREDITÀ DELLO SPIRITO SANTO — Studio n. 2

Lo Spirito Santo, la terza persona della Trinità, che è attivo nella creazione (Genesi 1:2; Giobbe 33:6), che parla nelle Scritture (Efesini 6:17; 2 Timoteo 3:16,17; 2 Pietro 1:20,21), che si manifesta potentemente nella chiesa del tempo apostolico, in questo ultimo secolo è stato riscoperto e realizzato come parte così importante dell’eredità cristiana. Egli infatti:

CONVINCE. Egli lotta con le persone, nelle maniere più diverse, per far loro conoscere lo stato di peccato in cui vivono e l’opera di Cristo Salvatore (Genesi 6:3; Giovanni 15:26; 16:8-11) e, quindi, per condurle alla salvezza. Tutto ciò in particolare tramite l’evangelizzazione da parte di coloro che son già credenti.

RIGENERA. Così com’è, l’uomo non può servire Dio e piacerGli. Deve essere rinnovato nell’atteggiamento, nel carattere… Coloro, dunque, che si fanno convincere, vengono rigenerati dalla Parola e dallo Spirito Santo (Giovanni 3:3,5; Tito 3:3-5) e così possono servire Dio (Romani 6:17,18; 8:1-5).

ABITA NEL CREDENTE. Il Signore Gesù L’ha promesso (Giovanni 14:16,17) e questo è sperimentabile (1 Corinzi 6:15-19). Lo Spirito Santo, infatti, dopo aver convinto e rigenerato il credente, lo suggella (Efesini 1:13,14), facendolo appartenere a Dio, dandogli certezza interiore (Romani 8:16), fortificandolo (Efesini 3:16), consolandolo, perché è Consolatore, aiutandolo nell’adorazione (Romani 8:26,27; Filippesi 3:3).

BATTEZZA. Lo Spirito Santo “introduce” il credente nella chiesa (1 Corinzi 12:12-14); poi lo riempie anche di potenza (Matteo 3:11; Atti 1:5-8; 4:31; 1 Tessalonicesi 1:5) per renderlo vittorioso sulle tentazioni e perché esalti Cristo Signore (1 Corinzi 12:3) e testimoni di Lui agli altri (Giovanni 15:26,27; Atti 1:8) affinché Lo accettino quale Salvatore. Il battesimo con lo Spirito Santo si manifesta con il parlare in altre lingue (Atti 2:4; 10:44-46… ) e poi con una vita obbediente a Dio.

RENDE IL CRISTIANO COERENTE E ATTIVO NEL PIANO DI DIO. Lo Spinto Santo, infatti, conduce (Romani 8:14), guida il credente in tutta la verità (Giovanni 16:12,13), santificandolo (2 Tessalonicesi 2:13; 1 Pietro 1:2),chiamandolo, se adatto al piano di Dio, per un lavoro speciale (Atti 13:2-4), comunque usandolo in qualche maniera nell’esercizio dei Suoi doni (1 Corinzi 12:7-11), o in un lavoro pratico (1 Pietro 4:10-11) nella comunità, o per testimoniare nel mondo con una vita coerente (Romani 14:17; Gal. 5:22…) e con l’annuncio della Parola (2 Corinzi 4:13; 1 Pietro 2:9), in attesa di Cristo che ritorna!
Ecco un’altra parte dell’eredità cristiana (Atti 2:16,17,37-39). È nostra. Appropriamocene e usiamola per il nostro stesso bene, per l’utilità comunitaria e per testimoniare con forza di “tutto l’Evangelo” nel mondo.

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