DEGLI IMBROGLIONI (O FRODATORI)
Non siamo più come bambini, sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzie loro nelle arti seduttrici dell’errore. (Efesini 4:14)
DEGLI IMBROGLIONI (O FRODATORI)
Il termine tradotto in Efesini 4:14 con frode, significa ancor più esattamente imbroglio, raggiro. Deriva, in greco, dalla parola che designa i dadi da gioco, che si possono truccare o alterare segretamente. E’ ciò che fanno le persone che cercano di interpretare le Sacre Scritture in modo che esse diano loro ragione variandone abilmente il senso. Facciamo attenzione a non lasciarci ingannare da simili frodatori. E come evitare questi lacci se non leggendo attentamente la Parola di Dio, per essere formati da essa, leggendola con preghiera, affinché Dio stesso, per mezzo del suo Spirito, ci “guidi in tutta la verità” (Giovanni 16:13)? Non è forse significativo che gli apostoli, come avevano già fatto prima i profeti dell’Antico Testamento, ci mettano continuamente in guardia contro questa falsificazione e sviamento della verità delle Sacre Scritture? Tra i procedimenti impiegati dai settari e dagli eretici di tutte le specie, uno dei più comuni consiste nell’isolare un passo dal suo contesto, o anche dare a una porzione della Bibbia un valore superiore al testo, come se gli Evangeli fossero superiori alle Epistole, il Nuovo Testamento all’Antico. La Bibbia forma un tutt’uno: dal principio alla fine, essa testimonia della stessa verità, è per intero la Parola di Dio, essa ci conduce sempre a Gesù Cristo.
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