L’INDIFFERENZA
“L’orecchio che ascolta e l’occhio che vede li ha fatti entrambi l’Eterno” Prov.20:12
E’ stato chiesto ad un luminare della medicina, quale fosse la più grave malattia del nostro secolo, sorprendendo tutti, egli rispose “l’indifferenza”. Non è raro che accadano fatti violenti, che colpiscono persone innocenti sotto gli occhi di gente che guarda e rimane indifferente. Stare a guardare e non fare niente a volte è il più grande peccato che si può commettere, dobbiamo schierarci col bene, dobbiamo essere di quelli che agiscono nella direzione giusta. Una delle parabole raccontate da Gesù parla di un uomo che trovandosi in viaggio si imbatté nei briganti che lo spogliarono, lo ferirono e se ne andarono, lasciandolo sulla strada a morire. Di lì a poco su quella stessa strada scesero,una dopo l’altra, due persone religiose; prima un sacerdote poi un levita, ambedue questi uomini si comportarono allo stesso modo, rimasero indifferenti e veduto il moribondo passarono oltre dal lato opposto. Subito dopo scese un Samaritano, che, invece, toccato nel cuore da quanto udiva e vedeva, si fermò e si prese cura di quel moribondo, salvandogli la vita: il peccato dei due religiosi fu quello di non fare nulla quando avrebbero potuto fare qualcosa. Tornando al nostro luminare nel campo medico, dopo aver così risposto, gli fu posta una seconda domanda “cosa possiamo fare per vincere la malattia dell’indifferenza?”, ed egli rispose: ” Il primo passo è accorgersi che esiste e che forse regna anche nel nostro cuore”. Sia la nostra preghiera “Signore dammi un cuore attento ai bisogni che mi circondano”
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