LA PIENEZZA DEL TEMPO
“Poiché bisogna ch’egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi” (I Corinzi 15:25)
Noi siamo posti in correlazione al trionfo finale di Cristo così come i credenti antichi dipendevano dalla Sua nascita. Ci si attendeva l’umiliazione, il dolore, la morte: tuttavia, ogni accadimento storico condusse a quell’evento glorioso, tutto era modellato su quell’avvenimento. Quel che era successo in precedenza trovò un preciso significato nella Sua prima venuta. Ora Egli regna. Quel primo avvento costituisce la premessa e la garanzia del secondo. A Lui sono destinati tutti i regni del mondo. Questo è il grande scopo verso il quale procedono tutte le cose. Il ragazzo che legge un romanzo si appassiona alle avventure del proprio eroe, assediato da difficoltà e pericoli, la cui incolumità è minacciata da ogni lato: come finirà? Curioso e tremante, il fanciullo salta alcune pagine, per scoprire la fine del libro. Tutto finisce bene: l’eroe vince e trionfa. Il ragazzo tira un sospiro di sollievo, e con cuore coraggioso affronta una nuova avventura. Qualche volta anche noi, come quel giovane lettore, abbiamo tremato per la sorte del Re. È buono saltare le pagine del tempo e guardare alla fine. Andrà tutto bene. “Il regno del mondo è venuto ad essere del Signor nostro e del suo Cristo: ed egli regnerà ne’ secoli dei secoli” (Ap. 11:15). Egli è l’erede di tutte le cose: la gloria, la ricchezza, la sapienza, la forza del mondo saranno Sue. Viviamo per Lui. Impegniamoci a fare di Cristo il nostro Re. Se ci voltiamo indietro, vediamo nazioni orgogliose che si sono sollevate e hanno regnato con gran pompa, per poi precipitare nella polvere. Soltanto ciò che conduceva alla venuta di Cristo è rimasto intatto. La vita odierna è un fallimento all’insegna di un vuoto incolmabile, se Colui che è la pienezza del tempo non ci appartiene. Offriamo a Lui il nostro amore, il servizio, tutto il nostro essere, e troviamo in Lui lo scopo della nostra vita. Nonostante tutte le forme in cui si esplica lo spirito dell’anticristo, il regno appartiene a Colui che ne ha diritto.
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