È un argomento sul quale mi soffermo spesso, perché anch’io vivo situazioni che mi portano ad essere preoccupato. In questa mattina, amato nel Signore, sento il bisogno di essere incoraggiato dalle parole del Signore e desidero che anche tu insieme a me possa essere spinto tra le braccia di Colui che si prende cura di noi. Li dove nessuna preoccupazione può raggiungerci. Leggiamole. Gesù disse:” Perciò vi dico non siate in ansia [ovvero a disagio, preoccupati] per la vostra vita..(Matteo 6:25). Tranquillizziamoci, il Signore non ci condanna per il fatto di avere una preoccupazione legittima riguardante le nostre responsabilità. No di certo! Ciò che Egli condanna è l’atteggiamento che adottiamo persistendo nell’escluderlo dalla nostra situazione o il rivolgersi a Lui solo in casi estremi quando non intravediamo nessun’altra soluzione. Purtroppo l’ansia è distruttiva ed elimina Dio dal futuro, affronta le incertezze priva dello scudo della fede e nel tener conto delle sfide della vita si dimentica di contrapporre le Sue promesse e la Sua fedeltà. Gesù rivolgendosi ai discepoli disse:”Non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; nè per il vostro corpo, di che vestirete..” Non è proprio di questo ciò di cui ci preoccupiamo? Temiamo di dover affrontare penurie, malattie, cassa integrazione e crisi economiche privi di mezzi necessari. Quando si trovarono a dover sfamare ben cinquemila persone i discepoli ebbero la stessa preoccupazione e Filippo, con poche parole sintetizzò la cosa così:” duecento denari di pani non bastano perché ciascuno ne riceva un pezzetto”(Giovanni 6:7). Come pensi si sia sentito Gesù in quel momento? Accanto a loro si ergeva la soluzione ai loro problemi, ma non ricorsero a Lui fino a che non si trovarono con le spalle al muro. Per loro cinque pani e due pesci sembravano ben poca cosa, eppure, nelle mani di Gesù furono più che sufficienti per sfamare quella vasta moltitudine. Immagino già le domande che si posero i discepoli mentre vedevano il cibo moltiplicarsi: ” Signore perché mai abbiamo dubitato di te?” Lasciamo, quindi, che i nostri problemi ci conducano tra le braccia di Cristo, e una volta giunti lì, restiamoci! Non angustiamoci di nulla, e facciamo conoscere le nostre richieste a Dio in preghiere…e la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i nostri cuori e i nostri pensieri…(Filippesi 4:6-7)
Dio ci benedica!

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