V. I RISULTATI DELLA GIUSTIFICAZIONE
1. Giustificati dunque per fede, abbiam pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Ro 5:1
Prima ASSERZIONE:
Essendo giustificati per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.
La croce annulla l’inimicizia tra il peccatore e Dio. Ef 2:14-17 Cl 1:20-22 Nel momento stesso in cui il peccatore crede in Cristo è giustificato e ha pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.
Forse non sa ancora di avere “pace con Dio,” e quindi non ha “la pace di Dio.” La “pace con Dio” dipende dalla nostra condizione di fronte a Lui, mentre la “pace di Dio” ha a che fare con la nostra disposizione d’animo.
2. Chi accuserà gli eletti di Dio? Iddio è quel che li giustifica. Chi sarà quel che li condanni? Cristo Gesù è quel che è morto; e, più che questo, è risuscitato; ed è alla destra di Dio; e anche intercede per noi. Ro 8:33,34
Seconda ASSERZIONE:
Nessuno può accusare chi è giustificato da Dio. Se Dio, il grande Giudice, giustifica, nessuno può condannare.
Si confronti Ro 8:1: Non v’è dunque ora alcuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù.
Il credente in Cristo è esente da qualunque condanna in virtù della morte, risurrezione, ascensione e intercessione di Cristo. Solo se la morte di Cristo cesserà di soddisfare Dio riguardo al peccato e la sua intercessione cesserà di prevalere, allora chi è giustificato potrà essere condannato.
3. Affinché, giustificati per la sua grazia, noi fossimo fatti eredi secondo la speranza della vita eterna. Tt 3:7
Terza ASSERZIONE:
Essendo giustificati per grazia di Dio, siamo fatti eredi secondo la speranza della vita eterna.
4. Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, sarem per mezzo di lui salvati dall’ira. Ro 5:9
Quarta ASSERZIONE:
Essendo giustificati per mezzo del sangue di Cristo, saremo salvati dall’incombente ira di Dio.
Tutti coloro che sono giustificati mediante la fede in Gesù Cristo non subiranno quell’ira che Dio ha così a lungo trattenuto, ma che sta per riversare su un mondo apostata.
Si confronti Gv 5:24: In verità, in verità io vi dico: Chi ascolta la mia Parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
Il giudizio riguardo al peccato si è già concluso per il credente. Il suo peccato è già stato giudicato e punito nella morte di Cristo.
Egli, che ha portato egli stesso i nostri peccati nel suo corpo, sul legno, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le cui lividure siete stati sanati. 1Pi 2:24
Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledizione per noi (poiché sta scritto: Maledetto chiunque è appeso al legno). Ga 3:13
L’unico giudizio che aspetta il credente è un giudizio che ricompenserà le sue opere in merito al loro valore. (cfr.) 2Co 5:10 1Co 3:11-15
5. E quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati. Ro 8:30
Quinta ASSERZIONE.
Dio glorificherà chi ha giustificato, e nei suoi pensieri e nei suoi propositi lo ha già fatto.
6. E riguardo al dono non avviene quel che è avvenuto nel caso dell’uno che ha peccato; poiché il giudizio da un unico fallo ha fatto capo alla condanna; mentre la grazia, da molti falli, ha fatto capo alla giustificazione. Perché, se per il fallo di quell’uno la morte ha regnato mediante quell’uno, tanto più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia, regneranno nella vita per mezzo di quell’uno che è Gesù Cristo. Ro 5:16,17
Sesta ASSERZIONE:
Chi è giustificato regnerà nella vita per mezzo di quell’uno che è Gesù Cristo.
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