Come avviene il ravvedimento-C. H. Spurgeon
“Ravvedetevi dunque e convertitevi” (Atti 3:19)
Il versetto sopra citato, unitamente al meraviglioso testo di Atti 5:31: “…Dio… lo (Gesù) ha innalzato con la Sua destra, costituendolo Principe e Salvatore, per dare ravvedimento a Israele, e perdono dei peccati”, ci parlano, da un lato della volontà umana, dall’ altro del Signore Gesù, il Quale è salito al cielo per farne discendere la grazia.
La Sua gloria viene utilizzata per dare maggior valore alla Sua grazia.
Il Signore non ha fatto un passo verso l’alto se non con lo scopo di portare con Sè i peccatori che credono in Lui. Egli è esaltato per dare ravvedimento; e questo lo possiamo comprendere se ricordiamo alcune grandi verità.
1. L’opera che il Signore Gesù ha compiuto ha reso possibile e pienamente disponibile, il ravvedimento.
La legge non fa cenno al ravvedimento, ma dichiara inequivocabilmente: “L’anima che pecca morrà”.
Se il Signore Gesù non fosse morto, risorto ed asceso al Padre, a cosa servirebbe il mio e il tuo ravvedimento?
Potremmo provare il rimorso accompagnato da una grande sofferenza, ma mai il pentimento con la sua speranza.
Il pentimento è un sentimento naturale che in se non è degno di alcun particolare apprezzamento; infatti è spesso mescolato ad un egoistico timore del castigo e ciò ne compromette il valore.
Se Gesù non si fosse interposto tra noi e Dio con la Sua opera di salvezza, le nostre lacrime di pentimento sarebbero state semplicemente delle gocce d’acqua cadute per terra; ma Gesù è stato esaltato in cielo, affinché, tramite la Sua intercessione, il ravvedimento potesse acquisire valore gli occhi di Dio.
In tal senso possiamo dire che Egli è l’Autore della nostra conversione poiché fa si che il ravvedimento potesse acquisire valore agli occhi di Dio, cosa che senza l’opera di Gesù non sarebbe possibile.
2. Lo Spirito di Dio è stato sparso per compiere in noi l’opera di ravvedimento.
Salito al Padre, Gesù mandò lo Spirito Santo il quale avrebbe convinto il mondo di peccato, avrebbe glorificato Cristo, e parlato ai cuori dei credenti (. Giovanni 16).
Lo Spirito Santo spinge al ravvedimento rinnova la vecchia natura in modo soprannaturale e ci libera della nostra incredulità, mettendo in noi un cuore nuovo.
Non rimanere seduto sforzandoti di versare delle lacrime insincere; il ravvedimento non viene da una natura recalcitrante, ma dalla grazia di Dio gratuita ed immensa.
Non andare nella tua cameretta a percuoterti il petto per far uscire dal tuo cuore di pietra sentimenti che esso non contiene. Ma va al Calvario a vedere come morì Gesù. Guarda al cielo da dove ti verrà l’aiuto.
3. Le circostanze e la realtà che ti circondano sono un mezzo che Dio usa per condurti a ravvedimento.
Ti ricordi come il canto del gallo condusse Pietro ad un profondo pentimento, o il terremoto in Filippi che indusse il carceriere a gettarsi a terra invocando perdono?
Dalla destra di Dio il Signore regna su tutte le cose di quaggiù, e le fa cooperare alla salvezza dei Suoi redenti.
Egli usa sia le gioie che i dolori, tanto le prove quanto i momenti felici, per destare nei peccatori il desiderio di Dio.
Sii grato alla provvidenza che ti ha fatto povero, malato o triste, perchè attraverso queste cose Gesù vivifica il tuo spirito e ti attira a Lui.
La misericordia di Dio talvolta giunge a noi attraverso la dolorosa strada dell‘afflizione.
Gesù usa l’infinita varietà delle nostre esperienze per elevarci dalla terra e attirarci al cielo.
Cristo è sovrano del cielo e della terra affinché, attraverso i vari metodi della provvidenza, intenerisca, mediante il ravvedimento anche i cuori più duri.
Inoltre, Egli è all’opera in questo momento tramite tutti i bisbigli della tua coscienza, tramite il Suo Libro ispirato, attraverso coloro che predicano le parole della Scrittura e mediante gli amici che pregano per te.
Egli ti può mandare un messaggio capace di percuotere il tuo cuore di pietra come fece il bastone di Mosè, facendone sgorgare una vita rinnovata.
Egli può portare alla tua mente testi delle Sacre Scritture in grado di conquistarti completamente.
Egli può addolcirti e farti assumere un atteggiamento santo, quando meno te lo aspetti.
Sii certo di questo, perchè Colui che è salito in gloria, innalzato in tutto lo splendore e la maestà di Dio, ha svariati modi per suscitare il ravvedimento in coloro ai quali garantisce il perdono.
Anche in quest’ora Egli sta aspettando di concederti il ravvedimento.
Chiediglielo subito.
Il Signore, per opera dello Spirito Santo, porta a ravvedimento le persone più impensabili, trasformando i leoni in agnelli e i falchi in colombe.
CerchiamoLo affinché Egli possa operare in noi questo grande cambiamento.
Non rimanere seduto a cercare di far fuoriuscire il pentimento dalla fonte arida della tua vecchia natura.
E’ illogico credere che possa costringerti a ravvederti, devi semplicemente andare a Dio in preghiera ed invocare il Suo intervento; chiedi a Dio di perdonarti e di rinnovarti in modo definitivo.
Medita sul fatto che il Signore ha versato tutto il Suo Sangue per amore tuo.
Contempla con gli occhi della fede l’agonia del Signore sulla croce, il Suo sacrificio compiuto per te; e, mentre lo farai, Colui che sopportò questa immensa angoscia guarderà a te, con lo sguardo che ebbe per Pietro, e anche tu te ne andrai piangendo amaramente ma certo del perdono divino.
Non andare sotto il ghiaccio a cercare il fuoco, non sperare di trovare il ravvedimento nel tuo cuore naturale.
Guarda a Cristo Vivente e troverai il fuoco purificatore dello Spirito Santo.
Non cercare da nessun’altra parte quello che solamente l’amore di Gesù può offrirti.
C. H. Spurgeon
Tratto da «RISVEGLIO PENTECOSTALE»
Lascia un commento