LA CONSOLAZIONE DI COLORO CHE FANNO CORDOGLIO-C. H. Spurgeon
“Beati quelli che fanno cordoglio, perché essi saranno consolati” (Matteo 5:4)
Noi giungiamo in Sion passando attraverso la “valle del pianto”.
Si potrebbe pensare che fare cordoglio ed essere benedetti siano due cose opposte tra loro, ma l’infinitamente saggio Salvatore nostro Gesù Cristo le ha poste entrambe in questa beatitudine.
Ciò che Dio ha unito l’uomo non lo separi.
Fare cordoglio per il peccato (i nostri propri peccati e anche quelli degli altri) è il sigillo del Signore posto sui Suoi fedeli.
Quando lo Spirito della grazia viene sparso sulla casa di Davide, o su ogni altra casa, allora si farò cordoglio.
Per mezzo di un santo cordoglio riceviamo il meglio delle benedizioni, proprio come le più rare comodità ci vengono assegnate per mezzo dell’acqua.
Non soltanto coloro che fanno cordoglio saranno benedetti nel futuro, ma Gesù Cristo dichiara che sono benedetti già ora.
Lo Spirito Santo consolerà sicuramente quei cuori che fanno cordoglio per il peccato.
Saranno consolati per l’applicazione della virtù del Sangue prezioso di Gesù e per mezzo dell’opera purificatrice dello Spirito Santo.
Nella stessa misura in cui il peccato abbonda nella loro città e nella loro epoca saranno consolati per mezzo della certezza che Dio glorificherà Se stesso, quantunque siano anche numerosi gli uomini che si ribellano alla Sua autorità.
Saranno consolati tramite l’attesa del momento in cui verranno totalmente liberati dall’ombra minacciosa del peccato e verranno rapiti per dimorare eternamente
nella gloriosa presenza del loro Signore,
C. H. Spurgeon
Tratto da «CRISTIANI OGGI» 1993
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