IGNORAVA LA SUA RICCHEZZA

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Il Signore è la mia parte; ho promesso di osservare le sue parole. La legge della tua bocca per me vale più di migliaia di monete d’oro e d’argento. Le tue testimonianze sono la mia eredità per sempre.
(Salmo 119:57,72,111)

IGNORAVA LA SUA RICCHEZZA

Un tagliatore di pietre preziose stava lavorando nel suo laboratorio a
Chicago quando un contadino andò a trovarlo. Questi tirò fuori dalla
sua tasca un sassolino che assomigliava a una ciliegina e lo fece vedere all’artigiano: “Dove l’ha trovato?” chiese l’altro. “Mio padre aveva raccolto questa pietra da qualche parte in Ungheria, una cinquantina di anni fa. Gli sembrava bella e l’abbiamo conservata in famiglia, poi l’abbiamo portata con noi quando siamo emigrati negli Stati Uniti”. Notando l’aria stupefatta del tagliatore di pietre, il contadino aggiunse: “Non è per caso un diamante?” “Quasi! E’ un magnifico rubino che vale un patrimonio”. Il padre Mikok aveva faticosamente lavorato la terra per far vivere la sua famiglia. E possedeva, senza saperlo, un rubino di grandissimo valore. Forse anche voi avete in casa un tesoro che lasciate dormire, intendo dire una Bibbia. I comandamenti di Dio “sono più desiderabili dell’oro…
finissimo, son più dolci del miele” (Salmo 19:10). Il profeta Geremia, che si era nutrito delle parole di Dio, poteva dire: “Le Tue parole sono state la mia gioia, l’allegrezza del mio cuore” (Geremia 15:16). L’autore del Salmo 119 elenca tutte le ricchezze che ha trovato nella meditazione della Parola di Dio. Non leggeteLa come un libro qualunque. E’ il libro di Dio, scritto da “uomini che hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo” (2 Pietro 1:21)

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