PIEDISTALLO
Chiunque si innalza sarà abbassato, e chi si abbassa sarà innalzato. (Luca 14:11)
Umiliatevi davanti al Signore, ed Egli vi innalzerà. (Giacomo 4:10) Cristo Gesù… annichilì se stesso… perciò Dio lo ha sovranamente innalzato. (Filippesi 2:5-9)
PIEDISTALLO
In onore del più illustre dei suoi figli, Ajaccio mostra al turista un impressionante monumento. Sul piano inclinato che ne costituisce lo zoccolo, stato inciso il seguente omaggio: “Napoleone I, Imperatore dei Francesi: L’abbiamo visto scalare superbo i primi gradini dei cieli”. Che Bonaparte, partito dal basso, abbia raggiunto in pochi anni l’apice della grandezza umana, è cosa che non finisce di stupire le generazioni. La sua gloria terrena è incontestabile, poiché è ben vero che il mondo appartiene ai “superbi”; ma non certo i cieli, contrariamente all’affermazione pretenziosa! I valori umani come l’intelligenza, il brio, i successi, sono considerati come dei gradini per accedere alla gloria. La Bibbia, però, ci insegna precisamente l’inverso, adoperando il più grande degli esempi: prima di salire al
cielo, Gesù ha cominciato ad abbassarsi. Egli ha messo da parte la Sua gloria personale, è sceso sulla terra per compiere, nell’umiliazione, la salvezza dell’umanità. Allora solamente è risalito, non di qualche gradino, ma “al di sopra di tutti i cieli” (Efesini 4:10). Per noi, il primo passo verso il cielo consiste esattamente nel discendere dal nostro piedistallo, cioè nel rinunciare all’alta opinione che abbiamo di noi stessi. Solamente allora potremo trovare, in Gesù Cristo, il vero cammino dei cieli.
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