Cristo è veramente Risorto!
” Cristo è risorto! Perchè cercate il vivente tra i morti? Egli non è qui! “. Così annunziano gli angeli alle pie donne che erano andate di buon mattino al sepolcro per compiere le ultime pratiche rituali, secondo la costumanza ebraica.
” Cristo è veramente risorto ed è apparso a Simone! “. Riferiscono i due discepoli di ritorno da Emmaus agli undici apostoli e a tutti quelli che erano ancora radunati a Gerusalemme. “Cristo avendo sciolto gli angosciosi legami dalla morte, risorto, perchè non era possibile che il Principe della vita fosse da essa ritenuto! “. Proclama Pietro al popolo di Gerusalemme, l’indomani della Pentecoste.
“Cristo risorto dai morti!.” Scrive Paolo apostolo ai fedeli di Corinto, e “vana è la nostra predicazione se egli non è risorto!.” Poi precisa: “Ma ora Cristo è risorto e, dopo essere apparso a Cefa, a Giacomo, a tutti gli apostoli e a più di cinquecento fratelli in una volta, egli apparve anche a me! “.
” Io sono il primo e l’ultimo, l’Alfa e l’Omega, il Vivente! Io fui morto, ma ecco, sono il Vivente per i secoli dei secoli!”. Testimonia lo stesso Cristo, apparso all’apostolo Giovanni quando questi si trovava relegato nell’isola di Patmos a causa della fede.
Da allora ad oggi, l’arte popolare, ignorando quanto è prescritto nel Pentateuco, si è dedicata a ritrarre i momenti in cui Gesù Cristo si presentò visibilmente alla pie donne presso il sepolcro vuoto, la Maddalena nel giardino fiorito, i discepoli di Emmaus in cammino, Gesù e gli undici, l’incontro con Tommaso… Nel tardo medioevo s’incominciò perfino a raffigurare quello che i Vangeli non descrivono: Gesù risorto che esce dal sepolcro… e che spaventa le guardie… o che mostra il suo cuore, stringendo un vessillo crociato, simbolo di vittoria…
Noi non vogliamo perderci in vane rappresentazioni d’arte, ma fondandoci essenzialmente su quanto ci riferisce la Parola di Dio, proclamando assieme ad essa: “Cristo è veramente risorto! E anche noi, un giorno, risorgeremo per la sua potenza! “. É questo il messaggio della speranza che emana dalla resurrezione di Cristo.
L’uomo della strada, come anche l’erudito, avvolto e sommerso dal progresso ultramoderno del ventesimo secolo, contestatario del messaggio evangelico, ha della pena ad accettare questa verità biblica e pensa ad essa come ad un tabù che ci si deve liberare. Noi però, ancora una volta, vogliamo gridare e ripetere quello che Giobbe già proclamava nell’Antica Alleanza: “Io so che il mio Redentore vive! “.
Paolo il grande apostolo delle Genti, che sulla strada di Damasco è stato come atterrato dalla potenza del Cristo, perchè sotto un certo |
aspetto egli combatteva contro Dio e contro la Chiesa nascente per quello che essa insegnava dopo la Pentecoste, ha scritto: ” Se non v’è resurrezione dei morti, neppure Cristo è risorto… Ma ora Cristo è risorto dai morti, primizia di quelli che dormono (che sono nella tomba). Infatti, poichè per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la resurrezione dei morti. Poichè, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo tutti saranno vivificati “ (1° Cor. 15:30, 20-22).
Come infatti Adamo accomunò nel suo destino di morte tutti quelli che per discendenza naturale sono a lui fisicamente legati, così Cristo accomunerà nel suo trionfo tutti coloro che gli appartengono perchè su questa terra hanno optato per lui, avendolo ricevuto nel cuore quale loro personale Salvatore, Signore e Maestro.
All’annunzio di questa verità biblica, mi par d’intravedere qualche lettore che, al pari di Festo, governatore della Palestina al tempo di Paolo, replica in cuor suo o a fior di labbra: “Tu vaneggi! La molta dottrina ti mette fuori di senno!” No, rispondo con l’apostolo, io non vaneggio… ma pronunzio parole di verità e di buon senno!
Qualcun altro forse, seguendo l’esempio del re Agrippa, presente anche lui in quel tempo alla difesa di Paolo, dirà:“Per poco non mi persuadi a diventare cristiano! “. A costui, rivolgo quello che lo stesso apostolo ha replicato al re:“Piacesse a Dio che per poco o per molto, non solamente tu, ma anche tutti quelli che oggi mi ascoltano,diventaste tali, quale sono io! “.
Sì, amico, Cristo è veramente risorto! Colui che scribi e farisei credevano di aver messo a tacere per sempre appendendolo alla croce, è vivente! Egli non è restato nella tomba; la sua forza e la sua potenza non sono state distrutte, ma egli vive nei secoli dei secoli, alleluia! Gesù disse un giorno: “Io sono la Resurrezione e la vita, chi crede in me, anche se muoia vivrà! “. Vuoi tu risorgere dopo la morte? “Credi ” in Gesù! Vuoi tu vivere oltre la tomba di una vita gloriosa? “Credi” in Gesù! Qui sta il segreto meraviglioso del tuo avvenire; qui in sintesi, è svelato il messaggio della resurrezione: chi crede vivrà, risorgerà come Cristo è risorto glorioso e vive nei secoli eterni.
Talvolta sul portale d’ingresso dei nostri cimiteri, o sulla facciata della cappella mortuaria, si legge questa parola:“Resurrecturis” (A quelli che risorgeranno). Si è vero che tutti risorgeranno, ma dobbiamo riflettere che alcuni avranno la vita eterna nella gloria, mentre altri saranno coperti eternamente di ignominia e di vergogna (Daniele 12:2).
Mi sia permesso, perciò di rivolgermi a te, amico, che ancora languisci nel peccato, nell’indifferenza,o che non hai ancora realizzato che solo il Cristo ha potere di liberarti e salvarti, accogli quella parabola biblica che dice:“Risvegliati, o tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo t’inonderà di luce!” (Efes. 5:14).
Sì, lo ripeto ancora: Cristo è risorto! “O morte dov’è la tua vittoria? O morte dov’è il tuo dardo? “. Come avresti potuto trattenere nella tomba l’autore della vita? Egli ora siede nei luoghi altissimi, Egli è alla destra del Padre… dopo aver spogliato i principati e le podestà (diaboliche)…avendo trionfato su di loro per mezzo della croce!
Cristo è Risorto! Battete le mani o popoli tutti: Acclamate Iddio con grida di allegrezza! Cantate all’Eterno un cantico nuovo, perchè egli ha compiuto meraviglie! Suoni il mare e tutto quello che è in esso; il mondo e i suoi abitanti!
Cristo è Risorto! Da oltre venti secoli questa sconvolgente verità ha dato vita a milioni di anime che languivano nella morte dei loro peccati e della loro ignoranza, mentre missionari intrepidi sono partiti verso tutele direzioni per annunziare al mondo intero l’inno della vittoria.
Cristo è Risorto! Ripete ancora a noi la Parola di Dio, perchè alziamo il nostro capo verso il cielo, nell’attesa imminente del suo trionfale ritorno in gloria, quella gloria che è riservata anche a noi. Nell’evolversi dei secoli, credenti di ogni età e condizioni hanno affrontato le sofferenze più atroci (come del resto avviene anche oggi sotto i nostri occhi), perchè sostenuti dalla sfolgorante vittoria del Cristo sulla morte. Ebbene anche tu amico, che leggi, accetta questo glorioso messaggio di vita, e, nella prospettiva della resurrezione finale, inneggia al Cristo risorto, con le parole ispirate dell’apostolo Paolo: “Al Re dei secoli, immortale, invisibile, solo Dio, siano onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen! “. N. Tirelli
da: Risveglio Pentecostale 4-76
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