LA LODE (una potenza da scoprire)
La natura della lode
Nella sua natura la lode è un sacrificio. Se la sofferenza è casuale allora essa costituirebbe una parte della natura della lode. Ma noi sappiamo che la sofferenza non è casuale ma è nel piano di Dio. Ciò significa che la lode deriva il suo carattere della sofferenza e dalla oscurità. Per cui lo scrittore dell’epistola gli Ebrei dice: «Per mezzo di Lui. Dunque, offriamo del continuo a Dio un sacrificio di lode cioè il frutto di labbra confessanti il suo nome» (Ebrei 13: 15).
Fratelli e sorelle, cos’è un sacrificio? Esso implica morte e perdita. Colui che sacrifica incorre in una perdita. Il toro o l’agnello apparteneva a voi, era un vostro possesso e di proprietà vostra. Oggi lo portate davanti a Dio come un sacrificio, ne patite la perdita. Dio vuole che oggi gli uomini offrano la lode come offerta di un sacrificio. In altre parole, Egli vi rende capaci di offrirGli lodi mediante il ferirvi, col macinarvi, col tagliarvi profondamente. Il trono di Dio è stabilito sulle lodi.
Come otterrà Egli queste lodi? Per mezzo dei Suoi figli che vengono a Lui, ognuno portando il sacrificio della lode.
I nuovi credenti debbono imparare a lodare. In un precedente capitolo abbiamo ricordato la necessità di pregare Dio. Ora consideriamo come lodarLo. Davide ricevette grazia di lodare Dio sette volte al giorno. Dovremo noi fare a meno di questo? No, lodiamo Dio incessantemente. Impariamo a dire, «Signore; io ti lodo».
Quando credetti nel Signore ogni sera cercavo di ricordarmi se avevo lodato Dio sette volte durante la giornata. Se trovavo che avevo lodato una volta sola, mi alzavo da letto e lodavo il Signore altre sei volte con riverenza. Alle volte a notte fonda mi svegliavo e mi ricordavo che non avevo lodato sette volte durante il giorno, allora mi alzavo e rimediavo alla mancanza prima di ritornare a dormire. Io credo che sia una buona pratica, un esercizio spirituale eccellente per i nuovi credenti l’imparare a lodare Dio giorno dopo giorno. Fate che imparino a lodarLo di primo mattino, che lo lodino quando sono in difficoltà, che lo lodino nell’assemblea, che lo lodino quando sono soli. Essi dovrebbero lodare Dio almeno sette volte al giorno; certamente non meno di quanto faceva Davide.
Il sacrificio della lode
Dopo che voi avete imparato a Lodare il Signore, verrà un giorno in cui semplicemente non potete più farlo. Voi scoprirete che benché abbiate potuto lodare Dio sette volte ieri e avantieri e la settimana scorsa ed il mese scorso oggi però non riuscite a lodare. È un giorno scuro, un giorno senza una scintilla di luce. Voi soffrite molte incomprensioni e sopportate molte parole calunniose.
Sentite come se non avreste lacrime sufficienti per piangere su voi stessi. Come potete avere la forza di lodare Dio? Tuttavia a motivo del fatto che voi avete già imparato come lodare Dio ogni giorno, voi imparerete anche il sacrificio della lode. Se voi non avreste lodato né ieri né l’altro ieri, non ci sarebbe da meravigliarsi se non riuscite a lodare oggi. Tuttavia se voi avete lodato ogni giorno durante il mese, ma ora, a causa della vostra circostanze dolorosa, semplicemente non riuscite a lodare, allora c’è un reale problema.
Voi potete sentire che sarebbe un’espressione più naturale se in quel momento vi lamentaste piuttosto che Lodare. Voi rimproverate il Signore per l’avervi condotti in una tale situazione. Nondimeno voi dovreste ricordare che il trono del Signore non cambia mai; il Suo nome e la Sua gloria non cambiano. Perciò, noi dobbiamo LodarLo. Una volta che voi avete realizzato che, benché possiate soffrire o essere in distretta, voi dovete ugualmente lodare Dio poiché Egli è degno di essere lodato in quel momento la vostra lode diventa un sacrificio. Durante quel tempo la vostra lode suona come l’uccisione del vostro bue più grasso o il legare sull’altare il vostro amato figlio. Poiché insistete nel dire che il Signore è degno di essere lodato, voi lodate con lacrime nei vostri occhi. Questo è il sacrificio della Lode.
Non appena uno diventa Cristiano dovrebbe imparare a Lodare Dio giornalmente. Io gli vorrei dare una regola: egli deve Lodare Dio almeno sette volte al giorno. Egli deve vedere che non può Lodare meno di quanto faceva Davide. È necessario pure che gli venga detto che deve pure offrire il sacrificio di Lode. Ogni giorno egli offre la sua Lode. Poi un giorno egli entra nell’oscurità. Nella sua tribolazione e distretta egli scopre quanto è duro aprire la propria bocca e Lodare Dio.
Ma se durante quel tempo egli impara a Lodare Dio e a LodarLo ad alta voce, egli troverà che viene offerto un sacrificio di Lode. Se i suoi sentimenti non fossero stati feriti, egli non avrebbe mai potuto salire così in alto verso Dio. Egli non può Lodare più per suo proprio piacere; egli Loda unicamente perché Dio è degno di essere Lodato. Così la sua Lode si trasforma in un sacrificio.
Non importa quali sono le circostanze, egli continua a Lodare. Glorifica Dio.
Infine, desidero leggere con voi un passo che si trova nel Salmo 50:23 «Chi offre il sacrificio di rendimento di grazie, mi glorifica».
Il Signore cerca le nostre lodi. Niente glorifica Dio più della Lode. Noi sappiamo che un giorno tutte le preghiere diventeranno cosa del passato. Tutte le opere cesseranno. La profezia cesserà, le fatiche cesseranno. Ma in quel giorno la Lode crescerà molto al di sopra di quello che è oggi. Essa continuerà senza fine. La Lode non cesserà mai. In cielo, nella nostra casa celeste noi loderemo di più e impareremo maggiormente come lodare Dio. Io credo che la cosa migliore per noi sarebbe quella di incominciare ad imparare questa eccellentissima lezione già qui sulla terra. Riguardo la questione di glorificare Dio io ho un pensiero da condividere con voi. Oggi noi vediamo in uno specchio confusamente; benché vediamo un poco, tuttavia non possiamo comprendere il pieno significato perché esso è stato distorto. Noi sentiamo un grande dolore per le cose che abbiamo sofferto, non riconoscendo la differenza fra l’offesa interiore e la difficoltà data dalle circostanze.
Dato che noi non comprendiamo, troviamo duro e difficile lodare. Io credo che l’abbondanza della Lode in cielo è dovuta alla nostra perfetta conoscenza colà. Più perfetta è la conoscenza, più grande è la Lode. Un giorno quando noi tutti verremo alla presenza del Signore, ogni cosa sarà chiara come il cristallo. Ciò che per noi ora è un enigma sarà allora risolto. In quel giorno noi potremo vedere la Sua mano in ogni passo della disciplina dello Spirito Santo. Se fosse mancata la disciplina dello Spirito Santo, in quali abissi saremmo caduti! Se Egli non avesse trattenuto i nostri passi dove saremmo andati a finire? Se noi realizziamo questo, noi chineremo i nostri capi dicendo: «Signore, Tu non sbagli mai». Ogni passo della disciplina dello Spirito Santo è una indicazione dello sforzo premuroso di Dio nei nostri riguardi. Se io non fossi stato malato in quel dato tempo io non so cosa sarebbe successo di me. Se non fossi caduto quella volta, io non so dove sarei. Benché ciò che ho sperimentato sia stato pieno di tribolazione, tuttavia ciò che ho evitato avrebbe significato una tribolazione ancora maggiore. Oggi noi mormoriamo, ma in quel giorno noi vedremo perché Dio ci ha dispensato ciò che ha fatto. Ogni passo che noi facciamo oggi è sotto la Sua guida. Nel giorno che verrà noi ci prostreremo dicendo: «Che insensato sono stato a non lodarti». Quando ci vergogneremo in quel giorno. Se oggi, anziché lodare e ringraziare, noi mormoriamo.
Così impariamo oggi stesso a dire: «Tu non puoi sbagliare mai. Quantunque io non comprenda, io so che qualunque cosa Tu fai è giusta e buona». Imparate a credere allora potrete lodare. Quanto saremo riconoscenti in quel giorno quando possiamo confessare: «Signore io Ti ringrazio per la Tua grazia nel liberarmi da preoccupazioni non necessarie e dal mormorare. Signore io Ti ringrazio per la grazia che mi trattiene dal pronunciare parole di mormorazione».
Vediamo ora la bontà di Dio. Noi Lo lodiamo perché è buono. Impariamo per prima cosa a credere che il Signore è buono, che egli non può sbagliarsi mai. Credendo noi siamo in grado di lodare. E «Chi offre il sacrificio di rendimento all’inizio del loro viaggio Cristiano. Io imparai questa lezione durante i primi due anni della mia vita cristiana. Dopo più di venti anni, ho molti motivi per ringraziarLo. Io ho pace dentro di me, perché conosco l’importanza della Lode. Molte volte nelle quali sono nella sconfitta, nella mormorazione e nella scontentezza.
Luce viene dal Signore ed io vedo all’istante che Egli siede sul trono e che perciò è tempo di lodare. Molte sono le difficoltà vinte, per mezzo della Lode. Aiutate i giovani credenti ad essere uomini e donne di Lode proprio fin dall’inizio. Imparate a lodare dal cuore. «Chi offre il sacrificio del rendimento di grazie mi glorifica». Dio è degno di essere glorificato.
da: Il Corriere della Fede
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