“Costoro sono servitori dell’Iddio Altissimo”
Lettura biblica: Atti 16:11-24
“Costoro sono servitori dell’Iddio Altissimo”
Paolo e Sila incontrarono una ragazza posseduta da uno spirito indovino che gridava: “Costoro sono servitori dell’Iddio altissimo e vi annunciano la via della salvezza”. Questa affermazione corrispondeva al vero, ma aveva come unico scopo quello di confondere la verità con la menzogna.
Ma proviamo ad analizzare questa frase:
Servitori: La parola “servo” vuol dire schiavo, una persona che non può disporre di se stesso. Questo termine si addiceva a Paolo e Sila in quanto si erano lasciati pienamente guidare dallo Spirito Santo, mettendo da parte ogni loro progetto, per vivere esclusivamente al servizio del Signore.
Dell’Iddio Altissimo: Potrebbe apparire una precisazione superflua, ma non è così, poiché ancora oggi ci sono tanti “dèi” e di conseguenza tanti “servi”, perciò i due discepoli vengono indicati come servitori dell’Iddio Altissimo, di quel Dio che trascende ogni immaginazione e fantasia umana e che si è compiaciuto di rivelarsi ad ogni peccatore nella persona del Suo diletto Figliuolo.
Vi annunciano la via della salvezza: tale era infatti il compito di Paolo e Sila e di tutti coloro che credono in Dio.
Questo annuncio è indispensabile poiché tutti abbiamo peccato e siamo privi della gloria di Dio. Il salario del peccato è la morte, ma rispondendo all’appello che Dio ci rivolge, otteniamo salvezza, tramite Gesù che è la Via che conduce il peccatore penitente al Padre. Questa via è stretta e non sono in molti a “trovarla”, mentre vi è una via che all’uomo sembra dritta e giusta, ma porta inesorabilmente alla morte.
L’apostolo Pietro afferma che non vi è altro nome sotto il cielo che sia stato dato agli uomini per essere salvati: Gesù Cristo! Paolo proclama che vi è un solo Dio e un solo Mediatore fra Lui e gli uomini: Cristo Gesù, uomo, il quale ha dato la Sua vita come prezzo di riscatto per tutti noi.
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