PIÙ TARDI…
Detto questo, gli disse: Seguimi (Giovanni 21:18). Già tre anni prima Gesù gli aveva detto: “Seguimi” (cfr Marco 1:16), e Pietro, nel suo primo entusiasmo, mosso dal fascino che Gesù emanava non aveva avuto difficoltà a seguirLo, non aveva avuto bisogno del soccorso dello Spirito Santo. Poi arrivò il momento in cui lo rinnegò e ne ebbe il cuore spezzato. In seguito ricevette lo Spirito Santo e allora Gesù gli disse di nuovo: “SEGUIMI”. Questa volta non c’è nessuno, se non Gesù di fronte a lui. Il primo “Seguimi” non aveva nulla di mistico; si trattava di seguirLo fisicamente. Ma ora si tratta di seguirLo partecipando al Suo martirio interiore (vedi Giov. 21:18). Tra la prima e la seconda chiamata, Pietro aveva rinnegato Gesù con giuramenti e imprecazioni toccando il fondo del suo io e di tutta la sua autosufficienza; non c’era più una sola fibra di sé su cui potesse fare di nuovo affidamento. Ma era proprio quello stato di miseria la condizione migliore per ricevere dal Signore risorto ciò che Egli aveva da condividere con lui. “Egli soffiò su loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo”(Giovanni 20:22). Qualunque sia il cambiamento che Egli ha operato in te, non farci assegnamento; edifica soltanto su una Persona, il Signore Gesù Cristo e sullo Spirito che Egli ti dà. Tutti i nostri voti, tutte le nostre decisioni e tutti i nostri buoni propositi sfoceranno in un rinnegamento, perché non abbiamo la forza di tradurli in pratica. Solo quando dentro di noi tutto è crollato, non nella nostra immaginazione, ma nella realtà, solo allora siamo in grado di ricevere lo Spirito Santo. ” Ricevete” lo Spirito Santo”. Il concetto è quello di un’inondazione, di qualcosa che penetra dappertutto. Ora vi è un solo principio guida nella nostra vita, il Signore Gesù Cristo.
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