ALLORA IL SIGNORE DISSE A MOSE’………..

Allora il Signore disse a Mosè: «Mettiti di fronte al popolo e prendi con te alcuni degli *anziani d’Israele; prendi anche in mano il bastone col quale hai percosso il Fiume e va’. Ecco io starò là davanti a te, sulla roccia che è in Oreb; tu colpirai la roccia: ne scaturirà dell’acqua e il popolo berrà». Mosè fece cosí in presenza degli anziani d’Israele, (Esodo 17:5-6)

L’importanza dell’acqua non potrà mai essere sottovalutata. Due terzi del corpo di un adulto snello è composto di acqua. Una persona può passare anche 40 giorni o più senza mangiare, ma il corpo umano non può andare senza acqua per più di 7 giorni , neppure in circostanze ideali. Non c’è da meravigliarsi quindi che gli israeliti stessero diventando sempre più disperati. Il deserto era tutt’altro che fantastico: una distesa di terra infuocata, arida e sterile, con enormi rocce ma pochissima vegetazione. Senz’acqua, gli israeliti sarebbero presto periti. Così, Dio diede istruzioni a Mosè di percuotere una roccia, e da questo duro agglomerato siliceo sgorgò acqua a sufficienza per soddisfare le esigenze di tutto il popolo e del bestiame. Gli autori biblici più tardi videro in questa roccia un simbolo del Cristo (1 Corinzi 10:4). In mezzo a una vita riarsa dal peccato, Cristo offre un pozzo di acqua viva che non si prosciugherà mai, per quanto spesso possiamo attingervi. Hai ricevuto Cristo come tuo Salvatore? Se non l’hai fatto, confida in Gesù oggi, e non patirai più la sete. Se vuoi l’acqua eterna vai a Gesù che ti dice: “Chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna”. (Giovanni 4:14).

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