SPAVENTATO DAI SUOI PROPRI ATTI

Ascolta, o terra! Ecco, io faccio venire su questo popolo una calamità… perché non sono stati attenti alle mie parole; hanno rigettato la mia legge. (Geremia 6:19) Così parla il Signore degli eserciti: “Ancora una volta, fra poco, io farò tremare i cieli e la terra”. (Aggeo 2:6)

SPAVENTATO DAI SUOI PROPRI ATTI

Il celebre architetto Le Corbusier (1887-1965) ha scritto: “Ebbra di velocità e di movimento, si direbbe che l’intera società si sia posta, inconsciamente, a girare in tondo come un aereo che entra in vite dentro un banco di nuvole sempre più opache. Da questa ebbrezza, si evade solamente a catastrofe sopraggiunta, quando cioè ci si è piantati, percuotendo il terreno”. Un altro ha scritto: “L’uomo ha inventato migliaia di congegni. Ha applicato loro delle energie sottratte agli animali, all’acqua, al vento, al carbone, al petrolio e agli atomi. Egli ha esplorato, cartografato, dissodato, scavato, sfruttato l’intero pianeta. Ha costruito città e tracciato strade. Ha creato macchine mostruose, il treno, l’automobile, l’aereo, il missile. Avrebbe mille motivi per essere soddisfatto del cammino percorso ed è invece spaventato da ciò che egli stesso ha ideato! “. Il profeta Isaia scriveva: “La terra si schianterà tutta; la terra si screpolerà interamente, la terra tremerà, traballerà. La terra barcollerà come un ebbro, vacillerà come una capanna. Il suo peccato grava su lei; essa cade, e non si rialzerà mai più”. E Dio, riguardando verso gli uomini che abitano su questa terra che se ne va verso la distruzione, indirizza loro quest’ultimo solenne appello: “Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra!”

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