“Noè fu uomo giusto, integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio.” (Genesi 6:9)
Un cristiano integro è colui che rimane intatto, illeso, che non patisce danni, è colui che aspira a un ordine, è colui che si mette da parte, in confronto a tutti i suoi contemporanei, ed è sempre onesto. Un cristiano giusto è colui che vive rettamente, procedendo la via del bene e che segue i precetti di Dio, che non eccede né in più né in meno rispetto alle norme. Un cristiano DEVE avere per forza queste caratteristiche, ed è COMPLETAMENTE sottomesso al suo nuovo Padrone e Signore, Cristo Gesù. Ci sono molte, anzi troppe scuse e ragionamenti che si usano per giustificare la propria disubbidienza.
Il cristiano deve distruggere la forza predominante dell’inimicizia con Dio che ha nel cuore, ed essa gradualmente si affievolisce sempre di più a mano a mano che egli cresce nella grazia, e lo Spirito di Dio prende il posto nel suo cuore. Quando SCEGLIAMO di commettere peccato siamo automaticamente nemici di Dio, camminiamo nelle tenebre e non più nella luce. Per quanto tempo ancora vuoi essere amico e nemico di Dio? Ma ti sei convertito per davvero? O si è sempre amici, o si cammina sempre nella luce, oppure si è nemici di Dio e si cammina nelle tenebre; deciditi! La guerra contro il peccato deve essere continuo e deve essere messo a morte; dobbiamo trovare del continuo la piena soddisfazione in Cristo, perché è Lui la nostra vita. L’unico in grado di soddisfare la nostra anima è Gesù Cristo, e c’è bisogno di coltivare il nostro appetito per Lui. Sai perché si smette di essere amici di Dio? Perché ad un certo punto il Suo parlare è duro, ci chiede “troppo”, e siamo da Lui delusi, come se Dio deludesse veramente qualcuno, perché è tutto contro il nostro modo di pensare, contro la nostra logica, e alla fine ci ribelliamo facendo tutto ciò che ci pare giusto. Gesù è Colui che spezza le catene, e se tu pecchi, stavolta consapevolmente perché non si è più nell’ignoranza come un tempo, sei di nuovo legato dalle catene.
Il cristiano DEVE camminare con Dio costantemente, DEVE costantemente essere in comunione con Dio. Il cristiano piega la propria volontà per Dio, in una costante dipendenza sulla Sua potenza e promessa, in un’abituale e volontaria dedicazione di tutto il nostro essere alla Sua gloria, tenendo sempre i nostri occhi sui Suoi precetti in tutto quello che fa. Il cristiano che cammina con Dio DEVE preservare fino alla fine. Con l’espressione “camminare” si definisce un rapporto STABILE e in CRESCITA. Camminare con Dio è il compito di una vita, non una faccenda da sbrigarsi in un’ora. Il termine “camminare” è un moto progressivo, ed una persona che cammina, anche se lentamente, va avanti, non resta nello stesso luogo. Chi cammina con Dio va avanti di forza in forza, di gloria in gloria, secondo l’azione del Signore che è lo Spirito. Chi è nato di nuovo è in tutto e per tutto figlio di Dio. “Ricercate la perfezione” vuol dire perfezionare, e perfezionare vuol dire progredire, diventare sempre più maturi non rimanendo “bambini”. Se si rimane “bambini” metti in dubbio tutto, metti in dubbio se sei stato veramente salvato, se hai veramente iniziato a camminare con Dio. Il cristiano persevera e continua nel suo cammino con Dio leggendo la Sua Santa Parola, e se tralascia la Bibbia e smette di fare della Parola di Dio la propria sola regola per la fede e la pratica, inevitabilmente cadrà nel peccato. Persevera e cammina con Dio mediante la preghiera in segreto, e trascurare la preghiera in segreto è sempre stato motivo frequente di molte malattie spirituali, con conseguenze fatali.
Enoc, Noè, Mosè, Giuseppe, Daniele, erano uomini di preghiera e pregavano anche più volte al giorno, e camminarono sempre alla Sua presenza, ed erano giusti e integri. Se continui a dire che è impossibile vivere come loro, li stai trasformando in “super eroi” quando in realtà sono polvere esattamente come te, e poni dei limiti alla potenza di Dio nella tua vita. Se limiti la Sua potenza, se rimani “bambino”, è perché sono presenti dei peccati nascosti nella tua vita che non vuoi liberarsene, è perché sei orgoglioso, anche alzando con presunzione il tuo capo verso Dio dicendoGli di voler fare un po’ e un po’. Non puoi assolutamente essere un cristiano con questo tuo modo di fare. Il cristiano NON PUÒ fare a meno di crescere, o cresce o cresce; se non succede questo vuol dire che non sta affatto camminando con Dio.
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