ANEDDOTO DI TRE DONNE

Hai mai sentito l’aneddoto di quelle tre donne che decisero di confessare vicendevolmente le loro debolezze? Allora ascolta! La prima confessò apertamente di eccedere troppo nel bere; la seconda di essere alquanto gelosa dell’aspetto fisico di un’amica ma la terza, visibilmente provata, non voleva dire nulla. Le due amiche, alquanto stupite, iniziarono a farle pressione con insistenza chiedendole: “E dai dicci qual è la tua debolezza?”. Vinta dalla loro ostinazione alla fine cedette e rispose: “La mia pecca è il pettegolezzo e non vedo l’ora di correre a raccontare a tutti di voi due!”. Ora, più seriamente la Bibbia usa delle parole molto forti in tema di chiacchiere, eccole: “Chi sorveglia la sua bocca preserva la propria vita; chi apre troppo le labbra va incontro alla rovina”( Proverbi 13:3). “Se uno pensa di essere religioso,ma poi non tiene a freno la sua lingua inganna se stesso, la sua religione è vana”(Giacomo 1:26). “… Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici, trattenga la sua lingua del male…”(1 Pietro 3:10). È bene sapere che il pettegolezzo è il come il fango lanciato contro un muro forse scivolerà via, ma lascerà comunque il segno. Quella macchia potrebbe durare anche una vita intera, pertanto, prima di prendere la mira, controlla bene il tuo bersaglio. Chiediti quanto danno potresti causare e come ti sentiresti dopo averlo fatto. Salomone nella sua saggezza, disse: “Morte e vita sono in potere della lingua, chi l’ama ne mangerà i frutti. (Proverbi 18:21). Capisci? Tu “mangerai il frutto delle tue parole”; raccoglierai, infatti, quanto avrai seminato, buono o cattivo che sia. In poche parole, se sei alla ricerca di difetti guardati allo specchio. Qualora t’impegnassi a lavorare sulle tue mancanze non rimarrebbe tempo per i pettegolezzi sugli altri.

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