LA VITA IN CRISTO, NEUTRALIZZA OGNI INTENZIONE, AL SUICIDIO

– Su notizia ufficiale della RAI, è stato annunciato per il 10 Settembre 2014, la “Giornata Mondiale per la Prevenzione Suicidi” organizzata dall’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) un’agenzia, sul settore, specializzata dell’ONU.Statisticamente, ogni anno, nel mondo, si suicidano un milione di persone; la media di due suicidi al minuto.

Purtroppo la fascia più colpita, è quella degli adolescenti. Nel 2010 è stato stimato che; dopo incidenti stradali e aids, il suicidio è la terza causa di morte fra gli adolescenti. Le cause dei giovani che cadono nei suicidi, sono legate: alla depressione, al bullismo, all’emarginazione, alla dipendenza per droga, alcool, gioco d’azzardo ecc. mentre che fra le persone adulte è legato sostanzialmente ai divorzi o alla disoccupazione.

L’OMS, dichiara che la salute è: “Uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o di infermità” Mi auspico che per “stato di benessere sociale”, sia inteso, uno stato di integrità morale che si rispecchi in sane relazioni sociali. — La Parola di DIO afferma, che se l’uomo osserva le leggi di DIO la malattia non lo colpirà (Esodo 15:26). Questo, inizialmente fu detto al popolo d’Israele, attraverso Mosè. Ma quando CRISTO venne nella Palestina, trovò la malattia. Come mai?

Questo dimostra che i discendenti di Mosè avevano aperto un varco al peccato, producendo l’ingresso al male. La Parola di DIO, attraverso l’apostolo Paolo ci indica l’elmo della salute, che fa parte di uno strumento della simbolica armatura spirituale del cristiano (Efesini 6:17). Una protezione che non rende disarmati ai pensieri di depressione, di afflizione o di abbattimento; che possono divenire gli elementi, che preparano il terreno, alla strada del suicidio.

“Temi IDDIO e ritirati dal male, questa sarà la salute, per il tuo corpo” (Proverbi 3:7-8) Inoltre il giovane Davide affermava: “EGLI (cioè DIO) mi ristora l’anima” (Salmo 23:3). Quindi benessere fisico e spirituale, sono i due risultati che si ottengono ritirandosi dal male e stando vicino a DIO, ubbidendo alle SUE Sante Leggi. Si, la Bibbia ci racconta ogni vicissitudine di vita: in bene, da imitare ed in male, da evitare. Per cui le esperienze negative del re Saul, del consigliere Ahitofel e di Giuda iscariota, morti suicidi; ci facciano esaminare, da simili condotte che portano a simili precipizi; essendo stati uomini che hanno lasciato la strada maestra, ovvero la guida di DIO.

– Soren Kierkegaard, scrittore danese, della metà dell’800, definisce la morte quella di già compresa nella disperazione dello spirito, una gelida voragine da cui l’anima non sa fare più ritorno – Da recente, un noto attore di Hollywood, ha scelto il suicidio, volendo uscire dalla scena della sua vita. Aveva usato il Vangelo, nei suoi show, per far ridere il pubblico, divenendo in tal maniera un predicatore del male. Causando in se, due condizioni spirituali: allontanò DIO dalla sua vita, e diede potere al diavolo di spegnere ogni santa riflessione, fino a spegnergli la vita.

Dalle voragini che crea il diavolo nell’anima di un uomo per indurlo al suicidio, solo il potere di DIO può salvare. Ma molte volte chi arriva a questo, si è allontanato così tanto da DIO, da non poterlo più scorgere e chiedergli soccorso; ignorando che la depressione suicida, è proprio quella voragine che si è creata con l’assenza di DIO.

Al giorno d’oggi, ci sono molti ragazzi, che cadono nella droga, altri nelle perversioni, altri in ambienti malavitosi, altri nell’alcoolismo, altri nella morsa del gioco. Tutti settori, dove si inizia per far vedere di non essere un pulcino, per stare nel giro degli amici, per mostrare di avere carattere, o qualsivoglia. Dopo, pochi riescono a uscirne. Per lo più, si rimane succubi in un labirinto, un abisso senza uscita, molti dei quali, dopo arrivano al suicidio.

Il Diavolo, gioca molto, sulla ingenuità e sulla instabilità del giovane, utilizzando chi già vive nel male, come suo complice, per mietere altre giovani vittime…. Aiutare questi giovani, a “CERCARE IL SIGNORE”, con la Parola di DIO, con la Preghiera, ridimensiona il loro stato d’animo, ridotto sul lastrico. La dignità che instaura CRISTO, con la SUA Grazia, ridona equilibrio di speranza, la forza di ricominciare su una strada nuova. Prospettando un mondo migliore, dove non si incontrerà: ne l’inganno, ne la menzogna ne la malvagità del male; ma la Lealtà, l’Amore, e la Verità di CRISTO.

Ricordo che, tempo fa, incontrai un giovane in condizioni disperate. Mi confessò che si drogava. Quando gli annunciai CRISTO, lui scoppiò a piangere. Questa emozione, questo pianto, rivelava un incontro con DIO, un incontro con la vita. Una possibilità vitale per scansare la morte. — Sono convinto che nel corso del tempo, ogni persona, attraversi in questa terra i momenti bui della vita. Il tempo in cui il lieto vivere si trasforma in angoscia, momento in cui il suicidio può affacciarsi attraverso turbati pensieri. La Bibbia ci indica questo periodo, come ad attraversare “La valle dell’ombra della morte” (Salmo 23:4)

Chi scrisse questi versi, era qualcuno, che aveva risolto come affrontare simili angosce: “Non temerei male alcuno, perché TU, o DIO, sei con me” (Salmo 23:4). Avere DIO, con se, ridona stabilità nei propri pensieri, e nella propria vita. Che ogni persona, dunque, faccia una ricerca o un ritorno a DIO, sarà un incontro che scanserà da ogni condizione di morte, che sarebbe una voragine eterna, perché nessuno può vivere la vera vita, lontano da COLUI che genera la vita. —- Davide Dilettoso —-

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