L’OROLOGIO PRESUPPONE L’ESISTENZA DI UN OROLOGIAIO
I cieli raccontano la gloria di Dio, ed il firmamento annunzia l’opera delle sue mani. (Salmo 19:1) “Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere e l’anima mia lo sa molto bene”. (Salmo 139:14)
L’OROLOGIO PRESUPPONE L’ESISTENZA DI UN OROLOGIAIO
Sono ben lungi dall’essere uno scienziato. Non uso né microscopio elettronico per vedere l’infinitamente piccolo, né telescopio gigante per guardare gli astri. Non ho neppure letto le opere dei filosofi che tentano di spiegare l’universo senza voler riconoscere Dio. Eppure vedo Dio dappertutto: tanto nella struttura dei mondi e nel loro movimento nello spazio, quanto nel granello di semenza che il contadino getta nel solco e che, senza apparenza, è portatore di vita. Il corpo umano stesso è caratterizzato da una perfezione tale che l’intera scienza degli uomini è ben lungi dal conoscerne tutti i segreti. E mi si vuol dare ad intendere che all’origine di tutte queste meraviglie vi sia il caso? Mi diranno che all’origine di tutto vi è un processo chimico, biologico? Ma questo processo stesso, chi l’ha concepito, ordinato, stabilito? Ho trovato una sola risposta che spiega tutto: “Dio”. Risposta tanto semplice che persino un grande scienziato incredulo ha potuto dire: “L’esistenza di Dio ci farebbe molto comodo”. Voltaire ha scritto: “L’universo mi mette in imbarazzo e non posso immaginare che questo orologio esista e non abbia un orologiaio”. Sì, Dio, infinitamente saggio, infinitamente potente, ha creato tutte le cose, e un giorno porrà fine all’esistenza di ogni cosa. Ma non è tutto,
Dio non è solo l’Onnipotente creatore, è anche l’Iddio Salvatore.
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