Daily Archives: 15 Settembre 2014

SALE E LUCE

Molti anni fa viveva in Germania una coppia molto ricca; la moglie era credente, ma il marito aveva sempre rifiutato il messaggio della salvezza. L’uomo era dedito al vino e aveva l’abitudine di passare tutte le sere al bar, fino alle prime ore del mattino. Ogni sera la moglie aveva l’abitudine di mandare la servitù

LA CROCE SIMBOLO D’AMORE

Le cose più sante senza significato Un simbolo molto importante per molti ha perso il suo significato Ogni religione, ogni ideologia ha il suo simbolo visuale che illustra una caratteristica significativa della sua storia e dei suoi credi. Il fiore di loto, per esempio, usato nell’antichità da cinesi, egiziani e indiani, ora è particolarmente associato

2 Pietro 1:3 Ricorderemo tutti quando siamo stati ripieni di Spirito.

Ricordo ancora le lacrime ed il grido del mio cuore al Signore. Mi ricordo l’incredibile visione di Cristo che ricevetti. E ricordo la passione per Gesù che mi derivò da quell’esperienza. Lo Spirito Santo da allora fu mio amico e consolatore. Ho letto tutto ciò che la Scrittura dice a proposito dello Spirito Santo, dalla

Il granello di senape (Rif. Evangelo di Matteo Cap.13 versi 31 a 32)

Gesù propose alla moltitudine un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape che un uomo prende e semina nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi; ma, quand’è cresciuto, è maggiore degli ortaggi e diventa un albero; tanto che gli uccelli del cielo vengono a

Il Padre amorevole

La parabola in Luca capitolo 15 che è conosciuta sotto il titolo di «parabola del figliol prodigo» preferisco chiamarla «la parabola dell’amore del padre» perché parla tanto del perdono di Dio. La figura centrale di questa parabola non è il figlio; ma il padre. Questa parabola racconta più dell’amore del padre che del peccato del

“…questo è il mio comandamento:che vi amate gli uni gli altri come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici…” (Giovanni 15:9-17)

L’esigenza fondamentale per il cristiano oggi, è quella di portare frutto. La vigna di Dio non può essere una vigna decorativa, ornamento del paesaggio urbano, bella a vedersi, messa li come oggetto d’ammirazione. DEVE FARE MOLTO FRUTTO. La Chiesa, vigna di Dio, non possiede in se stessa la giustificazione. La sua ragione d’essere sono quei

FREQUENTARE LA CHIESA

“E com’era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga” (Luca 4:16) Appare evidente come Gesù avesse delle sante abitudini a cui si atteneva stabilmente. Qui vediamo come fosse solito frequentare il servizio di sabato nella sinagoga. Questa era stata la Sua abitudine fin dalla fanciullezza, e sebbene fosse il Figlio di Dio, e fosse

PIÙ PROFONDO, NON PIÙ AMPIO by Jim Cymbala

Le cose di Dio hanno una circonferenza e sono preservate in un corpo scritto di verità. Come un pozzo senza fine, nessuno ha mai sondato la profondità della verità di Dio. Per scoprire il potere del Vangelo, della preghiera, dello Spirito Santo o del divino amore, bisogna immergersi sempre più in profondità dentro il pozzo

La parola per oggi é scomodo!

A nessuno di noi piace stare in posizioni scomode. Sia che viaggiamo o sia che stiamo a casa a leggere un libro, a noi piace avere un posto tranquillo e comodo. Negli eventi della vita accade la stessa cosa. Ingenuamente pensiamo che ad essere comodi ci risparmiamo un sacco di grattacapi! Oggi vorrei sfidarvi a

NON PERDERTI D’ANIMO!

“… durante il viaggio il popolo si perse d’animo” (Numeri 21:4). Non v’è nulla di esecrabile nel “perdersi d’animo” durante un lungo viaggio. È comprensibile, umano, naturale. Il problema è un altro: quando ci perdiamo d’animo, vien fuori quello che siamo veramente. Quella generazione d’Israeliti nel momento in cui si perse d’animo, manifestò un’incredulità, un’amarezza

LE REGOLE MORALI SONO FUORI MODA?

Il popolo che stava nelle tenebre ha visto una gran luce; su quelli che erano nella contrada e nell’ombra della morte, una luce si è levata. (Matteo 4:16) Io ti mando per aprire loro gli occhi, affinché si convertano dalle tenebre alla luce. (Atti 26:17-18) LE REGOLE MORALI SONO FUORI MODA? Sono profonde le tenebre