Arabia Saudita: prega per i sauditi
Un tempo di preghiera per le difficili condizioni dei credenti in Arabia Saudita. Di seguito alcune notizie, che sono anche soggetti di preghiera per questo paese, da anni ai primi posti della WWList.
E’ un giorno particolare oggi: in molti nel mondo pregano per l’Arabia Saudita(sempre ai primi posti della WWList) e soprattutto per i cristiani di quel paese, sostanzialmente costretti a vivere la loro fede in clandestinità. Vi proponiamo una serie di soggetti di preghiera per questa nazione.
Ci sono migliaia di cristiani africani, asiatici e occidentali che vivono e lavorano in Arabia Saudita. Molti di questi lavoratori stranieri (specie africani e asiatici) sono esposti a sfruttamento fisico ed economico da parte dei loro datori di lavoro sauditi (moderne forme di schiavitù). Preghiamo per questi uomini e donne stranieri in terra saudita che possano mostrare amore ed essere luce in un paese dove non vi è libertà di fede (se sai l’inglese vedi questo video)
Il 5 settembre scorso la polizia saudita ha fatto irruzione in un incontro di cristiani asiatici nella città di Khafji (confine con Kuwait): circa 30 cristiani sono stati arrestati, la maggior parte rilasciati più tardi, mentre il pastore e gli anziani solo alcuni giorni dopo.Preghiamo per questi fratelli e sorelle, spaventati e sotto pressione.
Preghiamo per i credenti i cui coniugi non sono cristiani. Ci sono musulmani che si avvicinano alla fede cristiana e si trovano davanti al bivio di parlare o meno di questo al proprio coniuge. Alcuni lo fanno e sperimentano opposizioni, rigetto e abusi.Preghiamo che loro possano dimostrare un profondo cambiamento e che questo induca i loro cari a voler conoscere di più Gesù (se sai l’inglese vediquesto video).
Riceviamo testimonianze di musulmani sauditi che hanno sognato Gesù e da lì hanno iniziato una ricerca personale. Preghiamo che questi sogni possano aumentare e che sempre più persone possano conoscere Gesù.
Preghiamo per i bambini di cristiani sauditi, che crescono in due mondi contrapposti: a scuola imparano l’islam e la cultura della nazione, mentre a casa imparano di Gesù e della Bibbia. Se qualcuno viene a conoscenza della fede della loro famiglia, possono incorrere in persecuzioni di vario genere.
Pregate per gli ex musulmani convertiti al cristianesimo che possano trovare comprensione e accettazione attorno a loro, in particolare dai capo famiglia poiché questi padri musulmani sono coloro che possono fare la differenza per i neocristiani tra l’essere perseguitati o sperimentare un minimo di libertà e accettazione.
“Abbiamo qualche buon contatto con singoli uomini, ma è difficile averne con famiglie intere”, ci racconta un credente dall’Arabia Saudita. Preghiamo affinché possano esserci famiglie intere, unite, ad avvicinarci al Vangelo, affinché possano essere una testimonianza compatta dell’amore di Gesù nel loro difficile contesto sociale.
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