“Cercate il SIGNORE, mentre lo si può trovare;
“Cercate il SIGNORE, mentre lo si può trovare;
invocatelo, mentre è vicino.
Lasci l’empio la sua via
e l’uomo iniquo i suoi pensieri;
si converta egli al SIGNORE che avrà pietà di lui,
al nostro Dio che non si stanca di perdonare. «Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
né le vostre vie sono le mie vie»,
dice il SIGNORE.” (Isaia 55:6-8)
“Cercate” è raggiungere con diligenza il luogo in cui si può trovare il Signore. Esprime dunque impegno, determinazione, persistenza nella questione spirituale e nel desiderare la presenza del Signore e una profonda relazione di comunione con Lui.
Lascia, abbandona le tue vie e i tuoi pensieri, oh empio, oh uomo iniquo! Cambia stile di vita e smettila di valutare idee e creare progetti. Non continuare a perseguire nelle tue vie e nei tuoi pensieri, disegni, desideri, sogni ecc.. Il Signore è completamente diverso in cosa e come pensa, e nel modo di agire. Cancella la domanda inutile “perché?” di fronte alle difficoltà della vita. Noi daremmo varie risposte se ci venisse chiesto di esprimere la natura dei nostri bisogni, e come dovrebbe essere dal nostro punto di vista il banchetto. Ma il Signore ha le Sue idee e segue la Sua strada quando va incontro ai bisogni spirituali e morali. Egli pensa e agisce in modi che oltrepassa la mente umana.
NON DOBBIAMO GIUDICARE DIO SULLA BASE DEI NOSTRI PENSIERI E DELLE NOSTRE VIE.
E quanto è meraviglioso il rimedio del nostro Signore Dio!
L’invito del Signore è davvero importante per te?
Allora perché Egli deve ripetere continuamente un invito che il più delle volte rimane inascoltato?
Sottovalutare l’invito di Dio, rifiutarsi di cercare il Signore può avere delle conseguenze gravi e dolorose.
Egli è l’Onnipotente, cioè può tutto; che Egli è l’Onnisciente, cioè conosce ogni cosa; che Egli è l’Onnipresente, cioè è presente in ogni luogo. Il Signore è vicino a te nel tempo della tua gioventù, quando la tua mente è aperta, il tuo cuore assetato e la tua vita bisognosa di guida. Egli è li vicino a te per condurti, fortificarti e invitarti a fare le giuste scelte.
Ma si resta ai bordi, a disagio, incapaci di un dialogo e non crediamo nella capacità del Signore di intervenire in ogni occasione, e, di conseguenza, ci si trova senza guida e privo di sostegno per cu si va incontro a dei disastri.
Dio è presente ed è il protagonista in tutte le vicende umane. “Per mio mezzo regnano i re, e i prìncipi decretano ciò che è giusto. Per mio mezzo governano i capi, i nobili, tutti i giudici della terra.” (Proverbi 8:15,16). La storia è nelle mani di Dio, non degli uomini, tanto meno degli uomini potenti, di coloro che credono di determinarne il corso in virtù del loro potere. Dio regge e governa ogni cosa con la sua potenza, tutte le cose gli sono sottoposte e dipendono da lui. In Giobbe 12:14-25 è scritto che: “Egli abbatte, e nessuno può ricostruire.
Chiude un uomo in prigione, e non c’è chi gli apra. Egli trattiene le acque, e tutto inaridisce; le lascia andare, ed esse sconvolgono la terra.
Egli possiede la forza e l’abilità;
da lui dipendono chi erra e chi fa errare.
Egli manda scalzi i consiglieri,
colpisce di demenza i giudici. Scioglie i legami dell’autorità dei re e cinge i loro fianchi di catene.
Manda scalzi i sacerdoti, e rovescia i potenti. Priva della parola i più eloquenti, e toglie il discernimento ai vecchi.
Sparge il disprezzo sui nobili, e scioglie la cintura ai forti.
Rivela le cose recondite, facendole uscire dalle tenebre, e porta alla luce ciò che è avvolto in ombra di morte. Accresce i popoli e li annienta, amplia le nazioni e le riconduce nei loro confini; toglie il senno ai capi della terra, e li fa peregrinare in solitudini senza sentiero. Brancolano nelle tenebre, senza alcuna luce, e li fa barcollare come ubriachi.”
“Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza; nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza”; un’altra versione dice: “Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza, nell’abbandono confidente sta la vostra forza (Isaia 30:15),
Dici di amare Dio, allora dimostralo, abbandonati a Lui, cercaLo, faGli capire che hai bisogno di Lui. CercaLo con tutto il tuo cuore, e questo prevede sacrificio, continuità e giusto senso di priorita.
Dio ha sempre il desiderio di essere vicino, ma si fa trovare e si avvicina solo a chi lo cerca: “Io amo quelli che mi amano, e quelli che mi cercano mi trovano” (Proverbi 8:17). Ora Dio è vicino a te e può essere trovato. Lo cercherai? Riporrai in Lui la tua fiducia?
Come sempre, in ogni circostanza, bisogna credere, fidarsi di Lui, e con pieno abbandono mettersi nelle Sue mani.
Hai peccato? Male! Che brutta scelta hai fatto…
Ma si può riparare il male compiuto; l’importante è non fuggire lontano dal Signore e non disperarsi, ma confidare nella sua misericordia e nel suo perdono. Il Signore è vicino a te quando il peso del peccato ti sta schiacciando e ti sta spingendo verso la morte
E lì per dirti che c’è un’alternativa alla morte e quest’alternativa si chiama vita eterna:
“Il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore; Colui che viene a me, non lo caccerò fuori” (Romani 6:23; Giovanni 6:37). CercaLo con pentimento, e sii disposto e convinto di abbandonare i tuoi peccati. CercaLo fiduciosamente, ecco perché Isaia dice che “il nostro Dio avrà pietà di lui… e non si stanca di perdonare” (Isaia 55:7), che perdona largamente, in maniera abbondante.
Vuoi essere fedele a Dio? Bene, allora sappi che la tua fedeltà passa attraverso un quotidiano reimpegnarsi e rialzarsi, e nel non arrendersi mai.
Chi è fedele al Signore riesce a svolgere azioni decisive proprio perché confida pienamente in Lui e si apre docilmente e semplicemente alla Sua volontà.
Sul piano della fede si deve veramente credere che la presenza del Signore è vicina, e la Parola di Dio continua ad invitarti e a dirti: CERCA IL SIGNORE!
Lascia un commento