IL DOLORE NON DEFORMA, TRASFORMA….
Giacomo era un ragazzo ribelle, rifiutava tutto ciò che era ordine, odiava la chiesa e le regole. Un giorno conobbe una ragazza della quale si innamorò follemente, la cosa strana è che la ragazza era il suo esatto contrario. Ella amava l’ordine e faceva sempre le cose per bene, andava regolarmente in chiesa ed amava Dio. I genitori del ragazzo erano entusiasti di quella storia, convinti che avrebbe trasformato il loro figlio. La storia sembrava andare bene per alcune settimane, quando il carattere di Giacomo cominciò ad uscire fuori. Ci furono i primi litigi, seguiti poi da atteggiamenti violenti, prima per cose futili, poi per cose più serie. In breve tempo la storia fini, Giacomo fu lasciato dalla ragazza, la sua famiglia lo attaccò duramente etichettandolo come un fannullone immaturo ed i suoi amici gli rinfacciavano ogni giorno di aver perso una magnifica ragazza. Giacomo si senti escluso, vedeva chiudersi in faccia tutte le porte, finchè quasi sull’orlo del baratro, si inginocchiò e senza volerlo, invocò il nome del Signore dicendo queste parole: “Signore non so se esisti, ma se è cosi aiutami perchè mi sento tanto solo, vuoto e solo ora mi rendo conto di aver sprecato 24 anni della mia vita… mi affido a te!” Appena apri gli occhi pieni di lacrime, si senti ripieno di un qualcosa mai sperimentato prima: senti la pace di Dio che lo aveva trasformato.
Il dolore serve a formarci, anzi trasformarci, perchè il dolore non deforma, ma trasforma….
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