DIO VUOLE DARCI UNA VITTORIA COMPLETA

«Poi gli disse: “Apri la finestra verso oriente!”. Egli l’aperse. Allora Eliseo disse:”Tira!”. Egli tirò. Eliseo quindi disse : “La freccia della vittoria dell’Eterno, la freccia della vittoria contro la Siria, perché tu sconfiggerai i siri in AfeK fino a sterminarli”. Poi disse:”Prendi le frecce!” ed egli le prese. Eliseo disse al re d’ Israele “Percuoti il suolo”; egli lo percosse tre volte, poi si fermo» (2 Re 13: 17-18)

“Dio vuole darti una vittoria completa, dichiara guerra al tuo problema scaglia la freccia e sconfiggi il nemico nel nome dell’Eterno”.

In questi versi il profeta Eliseo a conclusione del suo ministerio voleva lasciare il popolo di Dio con un problema in meno, cioè, fermare l’invasione dei siri.
Ci sono atteggiamenti o situazioni del nostro carattere che Dio vuole risolvere in noi o attraverso noi radicalmente.
Molti credenti accettano guarigioni e liberazioni parziali; questo non onora la potenza di Dio né le intenzioni che Egli ha per noi, di essere, cioè, completamente vittoriosi.
Egli vuole uomini e donne che sappiano affrontare il problema come ad esempio peccati nascosti, vizi, difficoltà persistenti, per sradicarlo alla radice e non segare il tronco.
Perciò non aspettare che esso ti distrugga, che ti renda schiavo per tutta la tua esistenza.
Reagisci, non chiuderti e non accettare la tua condizione imposta dal problema, decidi di accettare la sfida nel nome dell’Eterno.
Egli ha un piano per te e se decidi di sconfiggere il tuo problema, Dio ti darà la giusta direzione.
Paolo in 1 Corinzi 9:26, dice: “Io lotto al pugilato ma non come chi batte l’aria”.

Mira ad obbiettivi precisi, non aver situazioni sospese, vai fino in fondo, scaglia la freccia al tuo problema, credi!
In questo, però, corriamo un pericolo: quello della mancanza di determinazione e costanza “La prova della nostra fede produce costanza” (Giacomo 1:34).
La costanza compie appieno l’opera Sua in noi.
Le frecce scagliate dal re ai siri, sono paragonate alla determinazione che c’è in noi nell’affrontare il problema, usando caparbietà nelle cose di Dio, decidendo fermamente senza lasciare spazio al dubbio.
Esse, inoltre, rappresentano la dichiarazione di guerra al problema che ci affligge.
Chi combatte un problema spirituale deve comprendere che anche dalla parte opposta c’è resistenza a non cedere e a non dare vittoria. Essa, quindi, richiede determinazione e costanza nella preghiera, andando fino in fondo, senza fermarsi già di fronte ad un piccolo miglioramento.
In Marco 8:24-25 «E quegli, alzando gli occhi, disse:”vedo gli uomini camminare e mi sembrano alberi”. Allora gli pose di nuovo le mani sugli occhi e lo fece guardare in alto; e egli recuperò la vista e vedeva tutto chiaramente».
In questo passo Gesù ci insegna ad avere una vittoria completa. Egli, infatti, quando guarì il cieco di Betsaida non lo lasciò con una guarigione parziale vedendo uomini come alberi, ma intervenne una seconda volta affinché la sua guarigione fosse perfetta. Dio cerca uomini e donne che siano determinati alla vittoria e che sappiano lottare in preghiera finché non vedano la gloria di Dio manifestata.
Restiamo fermi davanti a Dio ed aspettiamo che Lui lavori in noi e per noi, affinché Egli ci dia una vittoria completa.

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