“Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo per le anime vostre” (Matteo 11:28, 29)
È importante capire che l’atto di andare a Gesù implica, necessariamente, lasciare qualcos’altro. Quando si va in un posto, si deve per forza lasciare il luogo dove si stava prima.
Pensando alla fede, quando poniamo tutta la nostra fede in Gesù, dobbiamo smettere di confidare in quello che prima era l’oggetto della nostra fiducia. Ogni persona pone la sua fiducia in qualcosa, forse nella religione, forse nei soldi, spesso negli amici e in sè stessi. Andare a Gesù significa abbandonare la fiducia che si aveva prima.
Andare a Gesù significa smettere di cercare di essere in controllo della nostra sorte, e per andare da Gesù, devi abbandonare il tuo orgoglio, lasciare il tuo egoismo, ed abbandonare i tuoi diritti. Significa lasciare tutto quello che era il tuo tesoro, e tutto quello in cui ponevi la tua fiducia. Questa è l’unica strada che porta ad avere il vero riposo per l’anima tua. Oltre ad andare a Gesù, per avere il riposo all’anima tua devi prendere su di te il giogo di Cristo.
Il Giogo è uno strumento di sottomissione totale.
Portare un giogo vuol dire essere sottomesso al padrone, ed esserGli ubbidiente. Quando qualcuno porta un giogo, è il padrone che dirige il suo cammino, quando è il momento di proseguire e quando conviene fermarsi, ed è il padrone che determina che peso deve portare chi tira il giogo.
Quindi, prendere un giogo significa entrare in un rapporto di sottomissione e ubbidienza a Cristo, e ciò vuol dire aggrapparti a Cristo come sovrano Signore della tua vita.
Non esiste la salvezza se non c’è il giogo!
portare il giogo di Cristo vuol dire:
– dire “no” al peccato.
– dire “no” al lamentarsi, perché hai preso il Suo giogo, per portare qualsiasi peso che Egli ti dà.
– dire “sì” ad accettare tutto quello che Cristo ti dà, sia in bene che in male (secondo il nostro punto di vista)
– dire “sì” a fare la Sua volontà giorno per giorno.
– dire “sì” a vivere i tuoi rapporti secondo i Suoi insegnamenti.
Portare il giogo di Cristo riguarda ogni aspetto della vita. E il giogo serve per imparare da Cristo per tutta la vita; l’unico modo per imparare da Cristo è di avere un cuore umile, di passare tempo con Lui, e di avere il cuore aperto ad imparare, e occorre che la Parola abiti in te abbondantemente. Imparare ad essere mansueti, o miti, ed umili di cuore. Con la mansuetudine, o mitezza, noi consegniamo tutta la nostra vita, la poniamo nelle mani di Dio. Qualsiasi cosa ci accada in persecuzione, in martirio, in calunnia, in umiliazione, in flagellazione, in lapidazione, in pericolo, spada, insulti, maldicenze, parole cattive, processi sommari cui si è sottoposti, noi lasciamo che avvenga, sapendo che è la volontà di Dio che permette tutte queste cose.
Con l’umiltà, invece, ci abbandoniamo perennemente alla Sua volontà. Noi non ci chiediamo perché una cosa debba essere fatta ed un’altra lasciata. Non lo sappiamo e non vogliamo saperlo. Non vogliamo mettere né i nostri pensieri né la nostra volontà nei pensieri e nella volontà di Dio. Egli comanda e noi obbediamo. Lui parla e noi ascoltiamo. Lui ordina e noi eseguiamo. Ciò che Lui vuole, lo facciamo. Ciò che Lui non vuole, non lo facciamo. La nostra obbedienza deve essere sempre perfetta, all’istante, senza neanche un attimo di intervallo tra l’ascolto della Parola e la sua realizzazione. A questa umiltà tutti siamo chiamati. Ed essere umili significa liberarsi dall’ansia della stima umana e avere la serena
coscienza che ciascuno di noi vale, di quel valore che ha davanti a Dio. Nessun titolo o nessuna stima umana può aggiungere nulla, come nessun disprezzo o
nessuna calunnia può togliere nulla. Davanti a Dio si è quello che si è e nulla più. Se sei umile, nulla ti colpirà, nulla ti offenderà. Ma non riusciremo ad essere né mansueti, o miti, né umili se non sappiamo cos’è il silenzio.
“Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono” (Giovanni 10:27)
Le vere pecore di Gesù Lo ascoltano e Lo seguono. Sono andate a Lui, ascoltano la Sua voce, quindi, imparano da Lui e Lo seguono, ovvero ubbidiscono alla Sua voce portando il Suo giogo.
Queste sono le qualità di una vera pecora. Chi vive così, avrà il riposo dell’anima che Gesù promette: “…e voi troverete riposo per le vostre anime” (Matteo 11:29)
Tu vivi così?
L’aspetto del riposo di Cristo è un riposo dalla paura, il riposo consiste anche nella liberazione dalla schiavitù del peccato, perché il peccato non signoreggierà più, e chi ha il riposo di Cristo non ha ansia.
Non basta andare da Gesù, si deve anche prendere il Suo giogo, e solo dopo averlo preso si sarà liberi e si avrà la vera pace di Cristo nel cuore non avendo più il giogo del peccato, dell’ansia e delle preoccupazioni.
Vuoi continuare ad aggrapparti a qualche peccato? Vuoi continuare a cercare di essere in controllo della tua vita? Se la risposta è “no”, stai, allora, portando il giogo di Cristo con gioia? Ti stai sottomettendo a Lui in ogni cosa? Stai sottoponendo i tuoi ragionamenti alle verità di Cristo?
Stai ricordando che l’unico modo per stare vicino a Cristo, è di essere come un piccolo fanciullo, ovvero, di essere umile, e di camminare per fede, accettando le prove che Dio ti dà? Stai imparando da Cristo?
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