IL CESTO DI CARBONE
Si racconta di un anziano che viveva con suo nipote in una baita su una montagna del Kentucky. Tutte le mattine si alzava di
buon’ora, si sedeva in cucina e cominciava a leggere la Bibbia. Il nipote, che voleva imitarlo in tutto e per tutto, cominciò ad alzarsi presto la mattina per leggere la Bibbia, ma dopo
qualche giorno si rivolse al nonno dicendo: “Nonno è inutile che io legga la Parola di Dio come fai tu, perché non capisco quasi niente e, quel poco che riesco ad intendere, lo dimentico subito!”. L’anziano sorrise, prese un cesto in cui teneva il carbone per la stufetta, lo svuotò, e poi chiese al nipotino di andare al fiume e riempirlo con dell’acqua fresca. Il giovane ubbidì. Andò la prima volta, riempì il cesto, ma a metà del tragitto, si accorse che era vuoto. Tornò allora indietro, con l’intenzione di essere più veloce a tornare, ma accadde la stessa cosa. Fece questo sei volte, mentre il nonno da lontano guardava e sorrideva. Alla fine, scoraggiato e un po’ arrabbiato, tornò a casa e dall’uscio, disse al nonno: “E’ tutto inutile, il cesto non va bene per raccogliere l’acqua!”. L’uomo lo abbracciò forte e gli rispose: “Il tuo lavoro non è stato inutile perché, anche se è vero che non hai raccolto dell’acqua, se lo guardi bene, il cesto non è mai stato pulito come adesso!”.
Questa è l’opera che Dio fa nella nostra vita attraverso la Sua Parola: ci trasforma lentamente, ogni giorno, nell’immagine di Suo figlio e, anche se per noi all’inizio sembra non cambiare nulla, in realtà Egli ripulisce la nostra anima dalle scorie nere del peccato!
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