Esortazione del fratello U. Gorietti fatta nel 1973 …nella Chiesa di Cristo
In questi giorni si parla spesso di contestazione a tutti i livelli e nelle varie branche della vita.
Questo accade nel mondo.
La Chiesa di Cristo, dove dovrebbe regnare l’amore e la grazia, non è esclusa anche se in maniera meno esplosiva.
Contestazioni nella Chiesa ci sono state fin dal principio, le quali, purtroppo sconfinarono nell’estremismo e furono riottosi di tempestose lotte, divisioni, oscurantismo e fermarono il progresso e la diffusione della fede cristiana nella carità di Cristo.
Iddio voglia guardarci dall’estremismo.
Nella chiesa anche oggi, come ieri, esiste motivo di richiamo ai credenti ad una più aderente vita cristiana, secondo l’insegnamento del Signor Gesù Cristo.
Protestano alcuni perché sia sempre più rigida la vita cristiana; protestano altri che anelano ad una maggiore larghezza nelle vie della fede, per correre senza restrizioni verso una meta lontana.
Comprendo una certa reazione davanti al dilagare di corruzione morale e di costumi del mondo, che traviano i sentimenti più nobili e gli affetti più puri, corruzione che cerca di coinvolgere particolarmente la vita dei nostri giovani e tenta anche i più anziani.
Non possiamo nascondere il pericolo che incombe su tutti ed è urgente unirci nella preghiera e vegliare senza farci trascinare dallo sdegno e forse dal nostro orgoglio, per scivolare in quell’estremismo che distrugge ed uccide.
Siamo spettatori di stravaganze ardite nelle acconciature, specie dei giovanissimi, che ci lasciano perplessi e nelle fanciulle si denota un vestire sconveniente per chi crede e proclama di confessare Cristo.
La verecondia non è un insegnamento cristiano appartenente al passato.
È necessario combattere queste delicatissime battaglie, prima sopra le nostre ginocchia, secondo armandoci della pazienza di Dio, per portare con parole buone e dolci alla persuasione i riottosi, ad un senso di equilibrio per non conciarsi in maniera da essere riguardati come seguaci della moda stravagante e non di Cristo.
Riguardiamo a Cristo, Egli è il centro della vita, è la sapienza perfetta.
La Sua Parola era contro il peccato, ma piena d’amore per il peccatore al quale presentava il regno di Dio perché ciascuno lo facesse suo.
La Sua Parola era rampogna contro quei farisei che si ritenevano giusti e diritti sempre pronti a giudicare senza misericordia.
Signore donaci la Tua saggezza!
Umberto Gorietti
Tratto dal libro: «Umberto Gorietti» di F. Toppi – ed. Adimedia
Lascia un commento