LETTERA AGLI ATEI-Timothy Cross

Immaginiamo una società composta da computer, che dibattono ad accentrare la teoria dell’evoluzione. Poiché i computer vivono nel regno degli impulsi elettrici, non possono aver mai visto un essere umano. Un computer potrebbe dire: “Rifiuto l’idea dell’uomo perché interferisce con la mia libertà sessuale. Se voglio interfacciarmi (avere un rapporto) con il computer Sandra-database, che si trova in fondo al corridoio, non voglio che un uomo mi dica che non posso farlo”. Un altro computer potrebbe rispondere: “L’uomo è sicuramente un mito, perché siamo in grado di tracciare la nostra evoluzione dai primordiali campi di filo metallico e stagno, che per caso hanno formato un clip per calcolatori, personal computer e computer di grandi dimensioni, come Zio Mac e Zia Microsoft. Che bisogno c’è dell’uomo? L’evoluzione del computer è così ovvia!” Un computer potrebbe risponderti: “Sì, l’idea dell’uomo fa piuttosto paura. Se l’uomo esiste allora le voci che circolano riguardo alla ‘presa staccata’ potrebbero essere vere. E poi significherebbe che dovremmo rendere conto all’uomo di ciò che facciamo.” E un altro computer ancora potrebbe dire: “Credere nell’esistenza dell’uomo è una stampella emotiva. Solo i computer dotati di poca memoria e capacità di analisi, che hanno personalità dipendenti, troverebbero conforto nel credere al vecchio mito dell’esistenza dell’uomo.” Sciocco secondo te? I computer non potrebbero mai evolversi per caso, nemmeno tra miliardi di miliardi di anni. E qui veniamo al punto. I computer non sono nulla rispetto alla mente e al corpo umani. Se i computer non potranno mai evolversi per caso, come può una forma di vita infinitamente più complessa, come l’uomo, evolversi per puro caso? Per quanto mi riguarda ci deve essere un Dio. Ci vuole molta fede per credere nell’evoluzione ateistica che credere in un Dio Creatore intelligente, anche se la nostra mente non riesce a concepire una simile entità. Per quanto mi riguarda non ho fede a sufficienza per essere “Ateo”. Alcuni credono che la via sulla terra iniziò da qualche essere extraterrestre (una specie di E.T.) proveniente da altri mondi. Se così fosse, pensiero che non condivido, chi avrebbe creato quelle forme di vita? Tutto quello che fanno coloro che credono negli extraterrestri è di spostare la domanda dell’esistenza di Dio su un altro pianeta, Le probabilità che l’evoluzione si sia verificata per caso su di un altro pianeta credo siano più o meno uguali a quelle della terra. Permettimi di condividere con te un brano di una lettera, fittizia, scritta da Dio, che riassume ciò che ho detto di fin qui.

“Sei cieco?

Il sole sorge e tramonta senza che tu lo veda? No. Tu puoi vedere… e le centinaia di migliaia di recettori che ho messo nei tuoi occhi ti permettono di godere la magia di una foglia, di un fiocco di neve, di un lago, un’aquila, un bambino, una nuvola, una stella, una rosa, un arcobaleno… e l’amore. Considerala una benedizione.

Sei sordo?

Un bambino ride o piange senza che tu te ne accorga? No. Tu puoi sentire… e le 24 mila fibre che ho costruito in ciascuna delle tue orecchie vibrano al suono del vento tra gli alberi, delle onde sugli scogli, della maestà di un’opera lirica, del grido di una rondine, di un bambino che gioca… e delle parole ‘ti amo’. Considerala un’altra benedizione.

Sei muto?

Le tue labbra si muovono solo per emettere saliva? No. Tu puoi parlare… meglio di qualsiasi altra creatura, e le tue parole possono calmare la rabbia, rincuorare lo scoraggiato, spronare l’arrendevole, rallegrare l’infelice, riscaldare chi è solo, lodare chi lo merita, incoraggiare lo sconfitto, insegnare all’ignorante… e dire ‘ti amo’. Considerala un’altra benedizione.

Sei paralizzato?

La tua forma inerte rovina la terra? No. Puoi muoverti. Non sei un albero condannato all’immobilità mentre il vento e il mondo abusano di te. Puoi allungarti e correre a danzare e lavorare, perché dentro di te ho posto 500 muscoli, 200 ossa, e 11 km di fibre nervose, tutte sincronizzate da me per rispondere ai tuoi ordini. Considerala un’altra benedizione.

Il tuo cuore è debole?

Fatica e stenta a tenerti in vita? No. Il tuo cuore è forte. Tocca il tuo petto e senti il suo ritmo, il suo pulsare, ora dopo ora, giorno e notte, 36 milioni di battiti annui, anno dopo anno; sveglio o dormiente, che il sangue attraverso gli oltre 96 mila chilometri di vene, arterie e capillari… pompando più di 225 tonnellate ogni anno. L’uomo non ha mai creato una macchina simile. Considerala un’altra benedizione.

Hai qualche malattia della pelle?

Le persone si allontanano inorridite quando ti vedono? No. La tua pelle è bella ed è una meraviglia della creazione, bisogna solo di un po’ di sapone e crema, pulizia e cura. Col passare del tempo tutti i metalli si ossidano e arrugginiscono, ma non la tua pelle. Persino il metallo più resistente si consumerà per l’usura, ma non quello strato che io ho costruito attorno a te. Si rinnova costantemente, le vecchie cellule sostituite da quelle nuove. Considerala un’altra benedizione.

I tuoi polmoni sono istruiti?

Il soffio della vita fatica ad entrare nel tuo corpo? No. I tuoi boccaporti ti sostengono anche nell’ambiente più inquinato, ed essi lavorano sempre per filtrare l’ossigeno apportatore di vita, tramite 600 milioni di cavità, mentre liberano il nostro corpo dai residui tossici contenuti nei gas e nei fumi. Considerala un’altra benedizione.

Il tuo sangue è avvelenato?

E’ diluito con acqua o infettato dal pus? No. Nei tuoi 5 litri di sangue ci sono 22 mila miliardi di cellule e in ogni cellula ci sono milioni di molecole, e dentro le molecole atomi che oscillano con velocità che supera i 10 milioni di volte al secondo. Ogni secondo muoiono 2 milioni di cellule nel sangue per essere sostituite da altri 2 milioni, in una specie di resurrezione che si verifica continuamente dal momento della nascita in poi… considerala un’altra benedizione.

Sei debole di mente?

Non riesci più a pensare da solo? No. Il tuo cervello è la struttura più complessa dell’universo. Lo so. Nel tuo chilo e mezzo ci sono 13 miliardi di cellule nervose… Per aiutarti a catalogare ogni percezione, ogni suono, ogni gusto, profumo, azione che hai vissuto fin dal giorno della tua nascita. Ho impiantato nelle tue cellule più di mille miliardi di miliardi di molecole proteiche. Ogni cosa accaduta nella vita è pronta per essere richiamata. Per assistere il tuo cervello ho disseminato su tutto il tuo corpo 4 milioni di ricettori sensibili al dolore, 500 mila al tatto, e più di 200 sensori di calore. Tu sei protetto più di quanto faccia qualsiasi nazione con le proprie riserve auree.

TU SEI LA MIA CREAZIONE SPECIALE.

Dentro di te c’è energia atomica sufficiente a distruggere la più grande delle metropoli del mondo… e ricostruirla.

SEI POVERO?… NO. SEI RICCO…

Noi siamo fatti in un modo incredibile. Permettimi di trarre un paio di conclusioni. Ogni volta che vediamo un disegno, un progetto, diamo per scontato che vi sia un disegnatore, o un progettista. Ad esempio, se un giorno guardando in cielo, vedessi tra le nuvole la scritta ‘Pizzeria da Gennaro al Vesuvio’, non direi: “Oh, che coincidenza”. Piuttosto penserei che Gennaro abbia pagato un pilota per mostrare la sua pubblicità in cielo. Una notte una donna accompagnò il marito nell’ospedale dove lavoro. L’uomo era ubriaco fradicio, ed io gli domandai se fosse mai stato alle riunioni degli Alcolisti Anonimi. Egli rispose: “Non ci credo a tutta quella roba su Dio”, e la moglie replicò: “Beh, dovresti!”, il marito: “Non credo nell’esistenza di Dio.” A quel punto io non resistetti e dissi: “Credo che sia un metodo veloce per dimostrarle che un Dio c’è. Lo vede quel dipinto dietro di lei? Mi crederebbe se le dicessi che c’è stata un’esplosione in una fabbrica di vernici che ha spruzzato pittura ovunque e per caso si è creata quell’immagine?” L’uomo rispose negativamente, “Perché?”, gli domandai. Replicò: “E’ impossibile, non sarebbe potuto accadere,” Io aggiunsi: “Quindi, ogni volta che vede un disegno sa che di solito esiste anche un disegnatore, o se vede un’opera d’arte sa che di solito c’è un artista, vero? L’uomo rispose: “Sì.” Allora io aggiunsi: “Quando vede Cindy Crawford, la famosa modella, o uno stallone arabo, una rosa, le cascate del New England, o una farfalla, le sembra che siano frutto del caso, o che ci sia un disegno, un progetto?” Rispose: “Progetto.” Ed io aggiunsi: “Allora ci deve essere un progettista, ed è Dio.” L’uomo replicò: “… mi ha incastrato.

Qualcuno potrebbe domandare: “Allora dimmi, chi ha creato Dio?” Ovviamente non sono in grado di rispondere a questa domanda, ma vorrei condividere con te qualche pensiero che potresti trovare utile. Io credo che Dio abbia rivelato alcune verità su Se stesso, una di queste è che Egli è sempre esistito, e non ha né inizio né fine. Come può Dio essere Eterno? Ironicamente è grazie alla teoria della relatività di Albert Einstein che siamo in grado di rispondere alla domanda. Il tempo è relativo, non una costante. Se recentemente hai visto qualche film di fantascienza ( ad es. Star Trek), probabilmente ti sarà familiare il termine “curva del tempo”, che indica la possibilità che le persone hanno di viaggiare in avanti o indietro nel tempo. ( Per quando ne sappiamo, tuttavia il tempo è relativo, e scorre sempre in avanti. Non si può tornare indietro.) Secondo la teoria di Einstein quando un oggetto si avvicina alla velocità della luce, il tempo rallenta. Presumibilmente se un oggetto, o un essere, potesse eguagliare o superare la velocità della luce, il tempo, per come lo conosciamo noi, cesserebbe. Se ci fosse un Essere ( Dio), che vive nel mondo della luce, non vivrebbe dentro la dimensione temporale, sarebbe il tempo ad esistere all’interno di Dio; scientificamente un Dio Eterno potrebbe esistere. Inoltre, se noi non riusciamo a comprendere la creazione di Dio, dal minuscolo atomo all’universo, che si stima sia profondo 14-16 miliardi di anni luce, come potremmo essere in grado di comprendere il Dio che lo ha creato? Credere nell’infinito e pensare ad una domanda senza risposta quale: “Dove finisce l’universo?” , o ” Che cosa c’è oltre il nostro universo?, non è molto diverso dal pensare ad un Dio infinito ed Eterno. Sono tutti pensieri che superano l’umana comprensione. Anche se ci fossero le risposte, probabilmente per noi avrebbero tanto senso quanto ne ha l’astrofisica per un bambino. Se i computer potessero effettivamente pensare, non avrebbero bisogno di capire l’uomo per credere nell’uomo. Lo stesso vale per noi e Dio, il fatto che esistiamo dovrebbe essere motivo sufficiente. Non dobbiamo capire qualcosa per credere in essa e goderne ( ad es. l’elettricità). La logica e il buon senso esigono che ci sia un Dio.

Se vi ho parlato delle cose terrene e non credete, come crederete se vi parlerò delle cose celesti? Nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figlio dell’uomo (Giovanni 3:12-13).

Timothy Cross

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