“…Rachele rubò gli idoli di suo padre”; “Allora Giacobbe disse alla sua famiglia e a tutti quelli che erano con lui: “Togliete gli dèi stranieri che sono in mezzo a voi, purificatevi e cambiatevi i vestiti” (Genesi 31:19; 35:2)

Nominiamo così facilmente il nome di Dio, diciamo così facilmente di credere in Lui, ma nello stesso tempo ci portiamo a spasso i vari idoli e ce li teniamo stretti stretti.
È nelle scelte concrete che si manifesta se si onora Dio o se si venerano gli idoli di turno. Così, ci può essere chi a parole si professa cristiano ma, di fatto, pensa e agisce mosso dal culto della propria immagine. Con la bocca dicono: “Signore, Signore”, ma il loro cuore è altrove. È l’idolatria a costituire la vera alternativa alla fede, un’alternativa che attraversa il cuore di ogni uomo.
La vita dell’uomo del nostro secolo, tanto movimentata, con tante esigenze è piena di presunzione; spesso ci avvolge nel suo turbine lasciandoci sfiduciati fino a farci essere quasi preda di dèi stranieri, fino a contaminare la nostra fede.
Ci sono degli idoli che ci insidiano più da vicino e che sono più difficili da eliminare! Si parla degli idoli del cuore, si parla di quelle cose che vengono poste davanti alla presenza di Dio, si parla di quelle cose che distraggono da Dio. Ognuno deve esaminare con attenzione tra le cose che possiede, quelle che possono essere definite secondo questa parola: idoli. Cose che impediscono di fare pienamente la volontà del Signore; cose che oscurano la gloria di Dio, perché si frappongono fra noi e la Sua presenza.
Quando l’uomo costruisce un idolo, porta Dio dalla sfera dell’invisibile a quella del visibile, dalla sfera del mistero originario e incomprensibile a quella di una realtà con cui si possono fare i conti, un oggetto da esibire e da esaltare, un oggetto da venerare solo perché in esso si venera se stessi e la propria immaginaria potenza. Risiede qui la ragione per cui il cuore umano fa convivere Dio accanto a qualcosa d’altro, un’altra “potenza” che completa e garantisce in modo più sicuro ciò che si desidera. Dio e Baal, Dio e Mammona, il Signore e le altre cose di questo mondo.

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